Irlanda: Juul cerca di trovare una intesa con il mercato delle sigarette elettroniche
Juul cerca di trovare una intesa con il mercato delle sigarette elettroniche irlandese per convertire 830 mila fumatori ai prodotti a rischio ridotto.
Dopo avervi parlato approfonditamente in un nostro articolo dedicato del fatto che JUUL Labs, azienda leader nel settore del vaping, entra a far parte di ANAFE, l’Associazione Nazionale Produttori Fumo Elettronico aderente a Confindustria. Quest’oggi vi riportiamo un’altra importante notizia inerente all’azienda americana che sempre più si trova la luce dei riflettori puntata addosso.
Come sappiamo la diffusione e quindi la notorietà dell’azienda californiana sono dovute in parte all’acquisizione del 35% delle quote da parte di Altria (Marlboro) la quale ha sicuramente dato una notevole spinta delle azioni in borsa.
Juul ha dichiarato – secondo quanto dichiarato all’Irishtimes.com – di voler riuscire a convertire ben 830 mila fumatori, irlandesi, in utilizzatori di prodotti a rischio ridotto. Nello specifico, “GarethSmyth” General Manager della compagnia in Irlanda ha dichiarato:
“Stiamo lavorando per raggiungere degli accordi importanti con i rivenditori di sigarette elettroniche e i grandi distributori per riuscire ad ampliare il nostro mercato. Ci stiamo inoltre adoperando in maniera tale che i nostri prodotti vengano venduti esclusivamente a individui aventi età maggiore di 18 anni, inoltre, tutti quelli che sembrasse di età inferiore a 25 anni dovranno necessariamente esibire un documento per il riconoscimento.”
Una misura che sicuramente potrebbe fornire una protezione in più dalla vendita dei prodotti JUUL, i quali stanno letteralmente spopolando in America, tanto da far allarmare molti esponenti politici i quali continuano la “crociata” contro tali prodotti sostenendo che l’utilizzo tra i giovanissimi sta diventando una questione di sicurezza nazionale.
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