“5 ANNI DI PATENTE IN REGALO”: ufficiale, Matteo Salvini firma il ‘DECRETO ANZIANI” I Automobilisti vecchi, calma: rinnovo automatico senza pagare

guidare auto - pexels - skyvape

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Clamoroso, ma tutto vero: “5 anni di patente in regalo”. Tutto legale, regalo ufficiale da parte di  Matteo Salvini. La rivoluzione ormai è in atto. Il governo firma quello che per alcuni sembra esser già ribattezzato come ‘Decreto Anziani’.

In che cosa consiste? Davvero è semplice decifrarlo: hai cinque anni di guida in ‘omaggio’ dallo Stato, per così dire. Il provvedimento si rivolge agli anziani.

Automobilisti anziani, dunque, salvi: per loro non c’è più lo spettro dell’addio alla patente. Scatta, infatti, per legge, il rinnovo automatico senza pagare.

Sì, avete capito bene: rinnovate la patente e non rischiate di trovarvi a piedi da un momento all’altro, ma ancora meglio non dovete tirare fuori neanche un euro.

Il rinnovo della patente, con il passare degli anni, è del resto un argomento sempre più discusso e sentito dagli automobilisti italiani.

Ti rinnovano per cinque anni e non paghi nulla

Ciò che un tempo rappresentava una semplice formalità burocratica, oggi si è trasformato in un passaggio che comporta tempi, costi e, in alcuni casi, vere e proprie difficoltà. La normativa prevede scadenze differenti a seconda dell’età e della categoria di patente posseduta.

I conducenti più giovani godono di un intervallo di validità più lungo, mentre per le persone più anziane i rinnovi diventano più frequenti. Questa maggiore frequenza, se da un lato garantisce un controllo costante delle condizioni psicofisiche alla guida, dall’altro può essere percepita come un onere, sia economico che organizzativo.

La patente senior
La patente senior (pexels) – www.skyvape.it

Ecco come cambiano le cose per gli anziani

Uno degli ostacoli principali è la necessità di sottoporsi alla visita medica, indispensabile per accertare che il conducente sia ancora idoneo alla guida. Con l’avanzare dell’età, eventuali problemi di vista, udito o riflessi possono portare a limitazioni o, nei casi più gravi, alla revoca della patente. Questo genera preoccupazione in chi considera l’auto un mezzo fondamentale per la propria indipendenza, soprattutto in zone dove i trasporti pubblici sono carenti.

A tutto ciò si aggiungono i costi, che comprendono la visita medica, le imposte di bollo e le eventuali spese di agenzia. Per molti automobilisti, specialmente in un contesto di aumenti generalizzati, si tratta di una spesa pesante, inevitabile ma poco gradita. Negli ultimi anni, le procedure di rinnovo sono state in parte semplificate grazie all’uso dei servizi online e non solo. Per esempio, per le patenti professionali, vale e adire quelle delle categorie C e D  che riguardano i camion e autobus per il trasporto pubblico, arriva la conferma che il rinnovo è ogni 5 anni anche dopo i 60 anni, permettendo alle persone di continuare a dirigere il veicolo senza spese aggiuntive fino ai 65 anni. Subito dopo, poi, scatta il rinnovo annuale fino al massimo tetto dei 68 anni.