ULTIM’ORA – NUOVA TASSA PER I PENSIONATI: ufficiale la ‘mazzata di Ferragosto’ I È OBBLIGATORIA, dal 1° la devi pagare per legge

anziano triste - pexels- skyvape
Una terribile ultim’ora per le tasche degli italiani e in modo particolare per i pensionati: arriva la nuova tassa obbligatoria. Tutti costretti a pagarla, dal 1° diventa vincolante per legge, e sarà una vera mazzata.
E in tanti l’hanno chiamata, infatti, ‘mazzata di ferragosto‘: una vera batosta per le tasche, specie poi per chi, come i pensionati, spesso si trova in difficoltà.
In questa fase storica, gli italiani stanno affrontando una delle più complesse crisi economiche degli ultimi decenni, e il peso delle tasse è uno degli elementi che contribuisce maggiormente al senso di difficoltà diffuso.
Il costo della vita è aumentato, gli stipendi e le pensioni non hanno seguito lo stesso ritmo, e la pressione fiscale continua a essere percepita come soffocante.
A farne le spese in modo particolare sono i pensionati, una categoria sociale che spesso vive con entrate fisse e limitate, senza possibilità di integrare facilmente il reddito.
Pensionati sotto choc, arriva la nuova tassa
Molti anziani, dopo una vita di lavoro, si ritrovano oggi a dover fare i conti con spese crescenti: dalle bollette dell’energia al cibo, dalla sanità privata – a volte necessaria per tempi di attesa pubblici troppo lunghi – alle tasse sulla casa. Ogni nuova imposta o aumento, anche minimo, si traduce in un sacrificio concreto, costringendo molti a rinunciare a svaghi, viaggi o persino a beni di prima necessità.
La sensazione di ingiustizia è amplificata dal fatto che, per i pensionati, le possibilità di “recuperare” economicamente sono praticamente inesistenti: il reddito è quello e non cambia. Così, ogni nuova tassa diventa un ulteriore macigno.

La tassa per gli anziani, ecco la nuova batosta
Il malcontento cresce, e non riguarda solo la difficoltà pratica di pagare, ma anche la percezione che lo Stato non stia facendo abbastanza per alleggerire il carico fiscale sulle fasce più deboli. In un Paese che invecchia rapidamente, ignorare il disagio economico dei pensionati significa trascurare una parte fondamentale della popolazione. E la situazione ora non migliora con la nuova tassa obbligatoria per tutti i pensionati. Stiamo parlando della legge sul pignoramento, che potrebbe cambiare la forza del meccanismo di recupero crediti direttamente dall’INPS, trattenendo una parte del denaro.
Gli attuali limiti per la salvaguardia dell’anziano, che indicano come la pensione non possa essere pignorata nella sua interezza, si riferiscono alla soglia minima impignorabile: ovvero il doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di mille euro. Ecco, in pratica la parte della pensione che eccede questa soglia può essere oggetto di pignoramento. Attualmente però si parla di innalzare del 20% per questa soglia, il che potrebbe portare le pensioni ad essere potenzialmente ‘aggredite’ con maggior forza. Resta però obbligatorio il prelievo, qualunque sia la cifra, se è in corso un pignoramento: dal 1 del mese, fino a esaurimento del debito.