ADDIO ASSEGNO INVALIDITA’: ultim’ora INPS, a Settembre CANCELLATO I Ha fatto la fine del Reddito di Cittadinanza: sospensione immediata del sussidio

disabili - pexels- skyvape

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Addio all’assegno di invalidità: non ci sono altri modi per dirlo. Il dramma per gli italiani si consuma da Settembre, con un’ultim’ora INPS da paura. Stop totale. Cancellato l’assegno di invalidità proprio come come il Reddito di Cittadinanza.

Decisione presa. Sospensione immediata del sussidio: assegno di invalidità revocato a milioni di persone: un vero e proprio dramma sociale da far tremare i polsi.

Quando si parla dell’assegno di invalidità in Italia, si fa riferimento a uno dei meccanismi di aiuto e supporto ai cittadini più importanti e fondamentali.

Si tratta di una prestazione economica destinata a chi, a causa di infermità fisiche o psichiche, si trova in una condizione che limita in modo significativo la capacità di lavorare o svolgere le attività quotidiane.

L’assegno di invalidità, erogato dall’INPS, è regolato da norme precise che stabiliscono i requisiti necessari per ottenerlo. Non è sufficiente avere un problema di salute.

Come funziona l’assegno e perché lo revocano

Infatti la percentuale di invalidità riconosciuta deve essere compresa tra il 74% e il 99%, come stabilito dalle tabelle ministeriali. Inoltre, è richiesto che la persona abbia determinati requisiti assicurativi e contributivi, ossia un numero minimo di anni di contributi versati, di cui una parte nei cinque anni precedenti la domanda. L’importo dell’assegno varia in base alla situazione reddituale e non è cumulabile con alcune altre prestazioni. È soggetto a verifiche periodiche, poiché la condizione di salute può migliorare o peggiorare, e l’INPS deve accertare che permangano i requisiti sanitari e amministrativi per il mantenimento della misura.

Per ottenere l’assegno, il cittadino deve presentare domanda all’INPS, corredata da certificato medico telematico rilasciato da un medico abilitato. Segue la visita presso la commissione medica, che valuterà il grado di invalidità e deciderà se accogliere o respingere la richiesta. Questa prestazione rappresenta un sostegno vitale per molte persone, poiché contribuisce a coprire spese mediche, terapie, ausili, e in generale a migliorare la qualità della vita di chi vive in condizioni di fragilità. Tuttavia, non mancano le criticità: i tempi di attesa possono essere lunghi, le procedure burocratiche complesse e le revisioni frequenti rischiano di creare ulteriore stress ai beneficiari.

Assegno d’invalidità
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Addio all’assegno, ora non incassi più niente

E ora va anche peggio con la decisione relativa alla revoca del sussidio, fino alla sospensione immediata dello stesso. L’assegno di invalidità, destinato a chi ha una capacità lavorativa limitata tra il 74% e il 99%, è da sempre soggetto a controlli. Verificare la correttezza l’indennità di accompagnamento, è essenziale prendendo a riferimento il reddito annuale. Per il 2025  è fissato a 5.771,35 euro.

Se l’INPS accerta che il beneficiario è andato oltre questa soglia l’assegno viene sospeso o revocato. Anzi, il beneficiario può essere costretto a restituire le somme incassate, in modo indebito, nelle casse dell’ente. Idem se a seguito di verifiche, la Commissione medica dell’ASL accerta il mancare di alcuni presupposti, o se la data per la visita di revisione dell’invalidità viene ‘saltata’.