ULTIMATUM Agenzia delle Entrate: “IMPOSTA di AGOSTO in scadenza, paga o ti veniamo a cercare” I Scarica L’F24 e sbrigati a pagare, c’è la data limite a Settembre, non si ammettono ritardi

Soldi calcolatrice - pexels- skyvape

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Ultimatum pesantissimo da parte di Agenzia delle Entrate: è arrivato il momento di pagare l’Imposta di Agosto. La scadenza è giunta, e se non paghi sono guai. Ti vengono a cercare fino a sotto casa: e allora sì che inizia un vero e proprio calvario. Di che si tratta?

Devi darti una mossa.  Scarica L’F24 e sbrigati a pagare, c’è la data limite adesso, e sono gli ultimi giorni prima che arrivi il mese di Settembre; non si ammettono ritardi.

Arriva il vincolo del versamento relativo al mese di agosto 2025 per tutti coloro i quali hanno  redditi di lavoro dipendente e autonomo del mese precedente.

Di che si sta parlando? Della natura obbligatoria del pagamento dell’IVA. Sì, esatto: e non ci sono alternative al pagare, pena una serie di conseguenze pesantissime.

Ma quale IVA, e chi deve pagare, e quanto e soprattutto entro quando? Ecco tutti i chiarimenti, per una deadline e una tempistica che fa davvero paura alle tasche.

Paga subito l’Imposta di Agosto o ti massacrano

L’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) rappresenta uno degli obblighi fiscali più rilevanti per imprese, professionisti e titolari di partita IVA. Per il mese di agosto 2025, la scadenza per il versamento dell’IVA mensile non ricadrà nei primi giorni del mese successivo, come molti potrebbero pensare, ma sarà fissata al 16 settembre 2025. Questo perché il calendario fiscale prevede il rinvio delle scadenze che cadono in giorni festivi o nei periodi di sospensione feriale degli adempimenti.

In questa data, i contribuenti che liquidano l’IVA con periodicità mensile dovranno effettuare il versamento relativo alle operazioni imponibili registrate nel mese di agosto 2025. L’adempimento avverrà tramite modello F24, utilizzando il codice tributo appropriato (“6008” per agosto, salvo aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate).

Soldi - pexels- skyvape
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Non sbagliare codice e paga entro questa data: e non è ancora finita

Ma il 16 settembre 2025 non sarà importante solo per l’IVA. Sempre in questa giornata, i sostituti d’imposta saranno chiamati a versare le ritenute alla fonte operate nel mese precedente sui redditi di lavoro dipendente, assimilato e autonomo. Ciò significa che tutti i datori di lavoro, enti, studi professionali e committenti che hanno corrisposto compensi ad agosto 2025, dovranno versare le trattenute IRPEF relative.

Le ritenute su lavoro dipendente e assimilato includono stipendi, salari, tredicesime o altre indennità, mentre quelle su lavoro autonomo riguardano i compensi pagati a professionisti, collaboratori e fornitori occasionali. Anche in questo caso il pagamento si effettua tramite modello F24, utilizzando i codici tributo previsti (“1001” per i redditi di lavoro dipendente e assimilati; “1040” per i redditi di lavoro autonomo). È importante ricordare che il mancato rispetto di queste scadenze può comportare sanzioni e interessi. L’omesso o tardivo versamento dell’IVA o delle ritenute può portare a sanzioni amministrative piuttosto pesanti, calcolate in percentuale sull’importo non versato, oltre agli interessi legali maturati fino alla data del saldo. Tuttavia, in caso di ritardo contenuto, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso, uno strumento che consente di sanare la violazione pagando una sanzione ridotta.