“Arruolati subito, e potrai vedere la TV GRATIS”: tutto libero, nessun pagamento I Indossa la divisa è sei ‘milite-ESENTE’

militare - pexels- skyvape

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“Arruolati subito, e potrai vedere la TV gratis”: tutto libero, tutto ufficiale, lo dicono le leggi italiane. Potrai vedere tutto ciò che ti pare, e non dover affrontare spese. Adesso chi svolge la professione del militare ha anche un ulteriore vantaggi.

Sì, esatto, nessun pagamento. Come dire: “indossa la divisa è sei ‘milite-Esente’. Un gioco di parole, forse, ma anche la più semplice delle verità e un grande vantaggio.

Si sa che i militari, per effetto del lavoro impegnativo e di grande rilevanza che svolgono, hanno da sempre diritto ad alcuni benefit, se così li possiamo definire.

Da questo punto di vista, ovviamente, il rilancio anche in questi ultimi periodi della rilevanza dell’arruolamento tra le forze armate assume, per certi versi, un ulteriore spinta ‘economica‘.

E anche ludica: sì, perché se in effetti di arruoli, tra gli altri vantaggi ottieni anche anche un importante vantaggio televisivo. Non dovrai pagare per vedere la tele insomma.

Se fai il militare, non paghi per vedere la tv

Quello di cui stiamo parlando, per chi non lo sapesse, è l’annullamento del canone Rai, uno dei tributi più discussi dagli italiani. Ogni anno, milioni di famiglie devono fare i conti con questa tassa che viene addebitata direttamente nella bolletta elettrica. Il suo scopo è finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo, garantendo la produzione e la trasmissione di programmi culturali, informativi e di intrattenimento.

Tuttavia, non tutti sono tenuti al pagamento: esistono categorie esentate per ragioni specifiche, e tra queste rientrano i militari. Infatti, secondo le norme vigenti, il personale delle Forze Armate non è obbligato a pagare il canone Rai quando risiede in alloggi di servizio collettivi, come caserme, basi militari o strutture operative.

tv - pexels- skyvape
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Ecco il motivo di questo vantaggio

La logica è semplice: in questi ambienti la televisione è spesso utilizzata in maniera comune e non personale, e quindi non si può configurare un uso privato tale da giustificare il pagamento della tassa. L’esenzione riguarda anche i militari stranieri appartenenti a contingenti internazionali presenti in Italia, in virtù di accordi bilaterali o multilaterali.

Diverso è invece il discorso per i militari che hanno una casa propria. In quel caso, come qualsiasi altro cittadino, sono tenuti al pagamento del canone, salvo che non rientrino in ulteriori casi di esenzione previsti dalla legge, come ad esempio l’età superiore ai 75 anni e un reddito basso. Il tema del canone e delle sue esenzioni genera spesso polemiche. C’è chi ritiene ingiusto che alcune categorie siano escluse dal pagamento, mentre la maggioranza dei cittadini non ha possibilità di sottrarsi. D’altra parte, le istituzioni difendono queste misure come una forma di riconoscimento nei confronti di chi svolge funzioni particolarmente delicate al servizio del Paese.