Truffa della FINTA EMERGENZA: allarme Settembre 2025, centinaia di anziani derubati e umiliati I “Suo figlio è in pericolo”: e tu svuoti il salvadanaio per salvarlo ma è una crimine

malati - ospedale - pexels - skyvape

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Truffa della Finta Emergenza: allarme Settembre 2025, centinaia di anziani derubati e umiliati I “Suo figlio è in pericolo”: e tu svuoti il salvadanaio per salvarlo. Ma è una fregatura, un crimine, un atto vergognoso da cui difenderci.

Negli ultimi mesi, e in particolare a settembre 2025, il fenomeno delle truffe agli anziani è tornato a far parlare di sé con numeri preoccupanti e modalità sempre più sofisticate.

L’obiettivo dei malintenzionati è sempre lo stesso: colpire le persone più fragili, approfittando della loro buona fede, della solitudine e a volte della difficoltà a difendersi da raggiri che, visti dall’esterno, potrebbero sembrare quasi banali.

In realtà, chi architetta queste truffe studia nei minimi dettagli ogni mossa, sfruttando dinamiche psicologiche e contesti familiari. E i danni sono ingenti.

La truffa che a settembre 2025 sta spopolando maggiormente è quella che potremmo definire “finta emergenza del parente”. Di che cosa si tratta? Scopriamolo subito.

Truffa della finta emergenza, anziani a rischio

Il copione è ormai chiaro: una telefonata improvvisa, spesso nel cuore della giornata, quando l’anziano è solo in casa. Dall’altra parte del telefono una voce concitata che si spaccia per un nipote, un figlio o addirittura per un medico o un avvocato. L’anziano viene informato che un suo caro ha avuto un incidente, un guaio legale o sanitario, e che per risolvere subito la situazione servono dei soldi, in contanti o con un bonifico immediato. La pressione emotiva, il timore di vedere il proprio caro nei guai e la sensazione di urgenza spingono molti a cadere nella trappola.

Non mancano poi le truffe porta a porta, spesso con finti tecnici del gas, della luce o addirittura finti poliziotti che chiedono di entrare in casa con la scusa di controlli urgenti. In questi casi l’obiettivo è rubare denaro o oggetti di valore, approfittando della fiducia che gli anziani tendono a riporre nelle figure percepite come autoritarie o istituzionali.

Anziani – Skyvape

Non è la sola strategia: derubano tutti

Un altro fenomeno in crescita è quello delle truffe digitali: anche gli anziani, ormai sempre più connessi, vengono presi di mira tramite messaggi WhatsApp o SMS che simulano comunicazioni bancarie o avvisi di consegna pacchi. L’inganno consiste nel cliccare su link fraudolenti che rubano dati sensibili o credenziali bancarie.

Le forze dell’ordine e le associazioni dei consumatori hanno lanciato campagne informative per contrastare questa ondata, invitando i cittadini a non aprire la porta a sconosciuti, non fidarsi delle telefonate improvvise e soprattutto a chiamare subito il numero di emergenza per verificare la veridicità di quanto comunicato. La realtà è che i truffatori puntano sul fattore emotivo: paura, ansia, senso di responsabilità verso i propri cari. Per questo motivo, la prevenzione passa non solo dall’informazione ma anche dal dialogo familiare: avvisare i nonni e i genitori di queste pratiche è il primo scudo contro chi, senza scrupoli, mira a derubare chi ha lavorato una vita intera per costruire un futuro.