EMERGENZA PENSIONATI: assegni CONGELATI a Ottobre, partono i controlli segreti di Inps I Soldi sospesi, non puoi neanche comprare il pane

Controlli da parte dell'INPS (Fonte: Canva e Facebook) - www.skyvape.it
Come mai si parla di controlli da parte dell’INPS verso i pensionati e possibile congelamento degli assegni agli stessi? Facciamo chiarezza in merito.
A prescindere dal tipo di mansione che si svolge e dal fatto che un lavoro possa essere più o meno pesante, tutti i lavoratori sono consapevoli del fatto che dovranno lavorare per molti anni prima di poter andare in pensione.
Una volta raggiunto tale traguardo, che per molti sembra irraggiungibile dato l’allungamento pensionistico di cui sentiamo spesso parlare, il cittadino dovrà essere conscio del fatto che la sua vita cambierà non soltanto come routine, ma anche a livello economico.
Il cedolino della pensione sarà infatti più snello rispetto alla busta paga di quando si lavorava. Per non parlare del fatto che da quando si è passato dal metodo retributivo a quello contributivo, il netto è ridotto.
In tutto ciò, molti pensionati temono di quell’avviso per cui i loro assegni potrebbero essere congelati, se l’INPS dovesse riscontrare irregolarità. Facciamo chiarezza in merito.
La nuova vita dei pensionati
Come dicevamo, inevitabilmente la vita dei pensionati viene stravolta a livello economico, poiché devono fare i conti con un’entrata sicuramente più bassa di prima. Se per tutta una serie di motivi i diretti interessati non hanno potuto crearsi una pensione alternativa in passato, tra rincari e carovita, potrebbero trovare parecchia difficoltà.
Per questo motivo sono molti i pensionati italiani che decidono di trasferirsi all’estero, dove la vita è meno cara, abbracciando ovviamente tutti i pro e i contro del caso e iniziare così una nuova vita, potendo vivere una realtà dignitosa con la loro pensione e i loro risparmi. Negli ultimi anni i paesi più gettonati dove trasferirsi sono stati: Portogallo, Spagna, Svizzera e così via. Ovviamente tutti possono trasferirsi dove meglio credono ma ci sono delle regole ben precise da rispettare.

Caos con i cedolini per i pensionati
Come mai si vocifera che dopo i controlli che svolgerà l’INPS potrebbero essere molti i cedolini pensionistici congelati? È veramente emergenza pensionati? Facciamo chiarezza in merito. Come riportano da ideabuilding.it, molti pensionati quindi hanno deciso di trasferirsi all’estero, dove il carovita è inferiore a quello percepito in Italia. Ovviamente, anche se la residenza sarà diversa da quella italiana, sarà comunque l’INPS a pagare, poiché il lavoratore ha prestato servizio in patria. A tal ragione, per appurare che i percettori siano ancora effettivamente in vita, da come leggiamo, l’ente previdenziale dovrebbe inviare in queste settimane un modulo da compilare al pensionato, il quale dovrà rispedirlo in Italia, a dimostrazione del fatto che sia tutto uguale a come prima della partenza.
Questo documento dovrà essere inoltrato entro il 19 febbraio 2026 e in alternativa a questa, potranno ritirare almeno una mensilità in contanti entro il 15 gennaio, presso la Western Digital, oppure dimostrare la propria identità online sul portale Citibank. In assenza di una di queste prove che dimostrano che il pensionato sia ancora in vita, da marzo 2026, l’assegno pensionistico sarà sospeso.