Pensione di invalidità ‘scippata’: pazzesco, ti stanno PAGANDO DI MENO e non te ne accorgi I Fai bene i calcoli ti stanno togliendo i soldi: è un tuo diritto

Pensione anticipata (Fonte: Canva) - www.skyvape.it
Pensione di invalidità ‘scippata’: pazzesco, ma starebbe succedendo qualcosa di clamoroso e per certi versi inaccettabile Ti stanno pagando di meno. O almeno così parrebbe. E magari non te ne accorgi nemmeno. Fai bene i calcoli ti stanno togliendo i soldi: è un tuo diritto.
Attenzione, proviamo a far chiarezza senza generare panico, ma neppure senza lasciare qualcosa di ‘intentato’ per capire se, quando ed eventualmente come sta accadendo.
Accadendo cosa? he la tua pensione di invalidità non raggiunga la quota che ti spetta: che, cioè, i soldi che ti devono entrare non sono quelli di cui hai diritto.
Come sarebbe possibile? In effetti, spesso il calcolo da fare è più semplice di quello che possa sembrare di primo acchito. Ma proseguiamo con ordine, senza confusione.
Molti percepiscono la pensione o assegno di invalidità come un aiuto fisso, ma le cose non stanno propriamente in questi termini, e le variabili sono davvero tante.
Pensione di invalidità, come funzionano davvero le cose
In realtà la sua composizione può essere complessa e articolata ci sono situazioni in cui anziché vedere un importo unico e stabile, si scoprono trattenute o importi ridotti. Capire come viene composto l’assegno è essenziale per evitare sorprese o per trovarsi, come può succedere, con meno soldi di quelli che ci spettano. Da cosa dipende l’importo? La risposta è ovvia: dal tipo di invalidità e percentuale della stessa.
La cifra infatti va a dipendere da quanto si è invalidi: ovvero, se si è invalidi totali al 100%, la differenza è notevole. La presenza di una invalidità diversa, per esempio entro il 74 per cento o entro il 99 per cento, cambia un po’ le cose. Così come cambiano profili, prestazioni e anche le esigenze del singolo cittadino invalido.

Cosa dice la legge davvero
Prima di tutto, invece la fonte reddituale. Anche se sei invalido, per avere l’assegno pieno il cittadino deve rientrare in alcuni limiti di reddito specifici. Se supera infatti la soglia stabilita, l’importo può essere ridotto o anche essere annullato: insomma non ne avrai più il diritto. Ma la vera differenza la fanno le famose maggiorazioni. Sarebbe a dire?
In alcuni casi è previsto un aumento infatti (detto appunto “maggiorazione”) se il reddito è basso o se ci si trova in particolari condizioni come nei casi di comprovata autosufficienza, o simile. Ad acuire ancora di più la gravità, e a cambiare la situazione, c’è poi l’accompagno. Se hai diritto all’accompagno, in quanto non in grado di spostarti da solo, la cifra dell’assegno andrà ad aumentare.