“Ordigno in grado di uccidere”: choc, esplode l’auto di Sigfrido Ranucci

Sigfrido_Ranucci_ wikipedia - skyvape
Una bomba esplode e fa saltare in aria l’auto di Sigfrido Ranucci: “Ordigno in grado di uccidere”. Choc ovunque, in Italia (e non solo). Scosso il giornalista. Solidarietà di Mattarella e Meloni. Indagini immediate in corso.
L’esplosione davanti alla casa di Pomezia, danneggiata anche l’auto della figlia. Indagini della Direzione distrettuale antimafia. Piantedosi decide di rafforzare la protezione per il conduttore di Report.
Dal governo all’opposizione, la vicinanza e i messaggi al giornalista: spiccano, su tutte, le solidarietà espressa dal Presidente Mattarella e della premier Meloni.
Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. Uno choc immenso per lui e per la sua famiglia. E poi, per estensione, per l’Italia intera.
Il veicolo era parcheggiato davanti alla casa di Campo Ascolano, frazione del comune di Pomezia, alle porte di Roma. L’auto è esplosa danneggiando anche quella della figlia di Ranucci. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica.
Esplode l’auto di Ranucci, immediate le indagini
“La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”, si legge sul profilo X di ‘Report’ Sull’esplosione stanno indagando i pm della Dda di Roma. Allo stato attuale delle cose, i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, con il procuratore aggiunto Ilaria Calò e il pm Carlo Villani, vagliano l’ipotesi di danneggiamento collegato all’aggravante del metodo mafioso. Nelle prossime ore sono attese informative delle forze dell’ordine intervenute sul posto.
“Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione”, l’annuncio del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Sigfrido Ranucci, l’auto saltata in aria: solidarietà dalla politica
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto arrivare a Sigfrido Ranucci la sua solidarietà, esprimendo “severa condanna” per il grave gesto intimidatorio. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha, a sua volta, espresso totale solidarietà al giornalista “e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”, come si evince da una nota di Palazzo Chigi.
“Esprimo la più ferma condanna per il grave gesto messo in atto ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci e della sua famiglia, a cui rivolgo la mia piena solidarietà. La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia che deve essere sempre difeso e tutelato”, ha dichiarato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. “Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Un ordigno ha fatto esplodere l’auto di Sigfrido Ranucci, davanti alla sua abitazione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza”, ha detto invece il ministro della Difesa Guido Crosetto.