Gaza, raid di Israele: “Hamas ha violato tregua”

Netanyahu

Netanyahu

Gaza, raid di Israele: “Hamas ha violato tregua”. Gli Usa si attivano  per evitare che gli accordi finiscano per saltare. Nella giornata di oggi riprendono le consegne di aiuti. La tregua a Gaza trema, e ora gli accordi tra Israele e Hamas sembrano appesi a un filo.

Il piano di Donald Trump vacilla? Il punto non è tanto il piano, quanto la complessità di una realtà che, work in Progress, si palesa complicatissima da gestire.

Torna il cessate il fuoco alla fine di una domenica agitatissima. Le ultime 24 ore portano ad uno scenario complicatissimo, con le parti in causa immerse in un clima teso e fragile.

Le accuse di Israele a Hamas per violazioni di cessate il fuoco a Rafah e l’ordine del premier Benjamin Netanyahu di “agire con forza”. Fonti degli ospedali di Gaza, fanno galera il sangue.

Interpellate dalla Bbc, hanno fatto cenno a 44 vittime: la metà dei morti sarebbe stata registrata nell’ospedale di al-Awda, nord dell’enclave palestinese.

Pace in bilico, gli accordi di Sharm possono saltare

Israele ha informato in anticipo della rappresaglia gli Stati Uniti attraverso il Centro di comando statunitense che coordina il cessate il fuoco. Hamas, nell’arco della giornata, ha tuttavia negato ogni coinvolgimento, affermando il proprio impegno al cessate il fuoco. L’Esercito israeliano, in serata, ha annunciato dunque il ripristino del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

“In conformità con le direttive del livello politico, e dopo una serie di attacchi significativi, le Idf hanno iniziato a rafforzare il cessate il fuoco dopo la sua violazione da parte dell’organizzazione terroristica Hamas. Le Idf continueranno a far rispettare l’accordo di cessate il fuoco e risponderanno con forza a qualsiasi violazione dell’accordo”, hanno comunicato le forze militari israeliane.

militare - pexels- skyvape
militari – pexels- skyvape

E ora rischiano di fermarsi gli aiuti

Nel corso di domenica 19 ottobre, le Idf hanno fatto chiarito quanto relativo ad una serie di raid mirati su obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza meridionale “in risposta alla palese violazione dell’accordo sul cessate il fuoco”. Secondo fonti militari israeliane, le operazioni hanno puntato infrastrutture e postazioni dei “terroristi”, come rappresaglia per l’attacco contro le forze israeliane.

In contemporanea o quasi, Netanyahu aveva ordinato la chiusura di tutti i valichi verso la Striscia di Gaza e lo stop alla consegna di aiuti umanitari. La decisione, dovrebb poi stata cancellata nella mattinata di  oggi  su pressione degli Stati Uniti. “Israele non vuole provocare il crollo del cessate il fuoco. Si tratta semplicemente di un’equazione lineare tra violazione e risposta, che continuerà finché Hamas continuerà a violare l’accordo”, ha affermato un funzionario della sicurezza israeliano all’emittente Canale 12.