Addio PENSIONE DI REVERSIBILITA’: la Cassazione dà ragione a INPS, ora perderai l’assegno mensile

Pensione di reversibilità

Addio alla pensione di reversibilità (Canva) Skyvape.it

Colpo di scena per la pensione di reversibilità.. Da adesso l’INPS potrà tirare un sospiro di sollievo, ma non certo i cittadini. 

Una recente sentenza della Corte di Cassazione è finita su tutte le prime pagine dei giornali della nostra nazione. La pensione di reversibilità diventerà un lontano ricordo per migliaia di cittadini e, inutile dirlo, la cosa ha fatto scaldare gli animi di molte persone.

A stabilirlo sono stati i giudici e, purtroppo, cascare in errore potrebbe diventare estremamente facile. Ma ecco nel dettaglio tutte le novità.

Da oltre ottant’anni, la pensione di reversibilità rappresenta una sicurezza economica per chi perde un coniuge o un genitore. Introdotta nel lontano 1939, questa Legge fu pensata per garantire alla mogli vedove la stabilità che avevano quando il marito era ancora vivo. Nel tempo si è poi evoluta sempre di più, ma è comunque rimasta un pilastro fondamentale per la nostra nazione.

Oggi però, una sentenza clamorosa della Cassazione rischia di cambiare le carte in regola. Ma ecco nel dettaglio di cosa si tratta.

La decisione di queste ore presa dalla Cassazione

Tutto è partito da un caso concreto: una donna aveva chiesto la pensione di reversibilità del padre, morto ormai nel 1990. La richiesta era stata presentata solamente nel 2009, quasi vent’anni dopo. L’INPS aveva dunque deciso di respingere la domanda e, dopo un lungo percorso giudiziario, la Corte di Cassazione ha poi deciso: l’Istituto aveva ragione. Secondo i giudici, infatti, la richiesta è prescritta, ossia troppo tardiva per essere accolta.

Questo perché la Legge prevede un termine massimo di 10 anni per poter ottenere questo assegno mensile dopo la morte del titolare.

Pensione di reversibilità
Novità sulla pensione di reversibilità (Canva) Skyvape.it

Il verdetto che ha lasciato a bocca aperta le persone

Insomma, come spiegato da Game-Experience.it, si è trattato di una sentenza che ha creato un precedente pesantissimo: da ora in poi chi presente la domanda oltre quel termine non riceverà neanche un euro. La Cassazione ha inoltre chiarito che spetterà ai giudici, caso per caso, di verificare la decorrenza dei termini e decidere se il diritto è ancora valido o prescritto. Il messaggio è molto chiaro: attenzione a non andare oltre ‘la data di scadenza’. Chi ha diritto alla pensione di reversibilità deve muoversi subito, senza ritardi o errori nella documentazione.

Il rischio altrimenti? Dover salutare per sempre questo assegno mensile di vitale importanza e rischiare di rimanere ‘da solo’ con tutte le spese da sostenere ogni mese.