Bollette CARISSIME? Mai più: Ufficiale, “torniamo al mercato tutelato” I Non dovrai più svenarti per pagare la luce di casa

La novità delle bollette di luce e gas (Fonte: Canva) - www.skyvape.it
Veramente si può tornare al mercato tutelato, tornando così a pagare meno per luce e gas? Facciamo chiarezza.
Il settore energetico è in balia del cambiamento da diverso tempo, con prezzi altalenanti che preoccupano di molti i cittadini, in quanto la bolletta è sempre un’incognita ormai.
Pur essendoci offerte con prezzi bloccati per un numero definito di anni, la cifra da pagare è comunque più alta da quando c’è stato l’obbligo di passare al mercato libero, chiudendo definitivamente la possibilità di rimanere nel mercato tutelato.
Quest’ultimo infatti era stato imposto proprio per evitare che le famiglie si trovassero a pagare cifre troppo alte, restando così indietro con i pagamenti. Da diversi mesi a questa parte, i cittadini hanno dovuto scegliere se optare per un contratto specifico del mercato libero dei vari gestori, oppure non decidere ancora nulla, passando automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG).
Questa è una misura transitoria fino al 31 marzo 2027, dove i cittadini beneficeranno ancora di un contratto simile a quello di maggior tutela, ma comunque più basso rispetto al mercato libero. Eppure molti tireranno un sospiro di sollievo, visto che c’è un modo per tornare al mercato tutelato, ecco chi potrà farlo.
Il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero
In passato i cittadini non erano obbligati a passare al mercato libero, essendo tutelati appunto dal mercato di maggior tutela il quale era regolato dallo Stato, tramite l’autorità ARERA, la quale stabiliva i prezzi dell’energia che venivano aggiornati ogni 3 mesi, le condizioni contrattuali e anche il fornitore, come per esempio il Servizio Elettrico Nazionale per l’energia. Questo tipo di contratto presentava prezzi standard che garantiva ai cittadini una cifra ben precisa da pagare.
In seguito, questa opzione è stata chiusa, costringendo i cittadini ad adeguarsi alle offerte rilasciate dal mercato libero, le cui condizioni sono definite liberamente dai singoli fornitori. Qui i prezzi sono concorrenziali, essendo che di fornitori che si fanno concorrenza ce ne sono parecchi, ma comunque non regolati da ARERA, potendo così subire quell’impennata che tanto terrorizza i consumatori.

Chi può tornare al mercato tutelato
Ormai quindi abbiamo capito tutti come funziona il mercato libero e molti contratti comunque sono vantaggiosi anche se i prezzi attualmente sono bloccati, poi scaduto il termine non si sa di preciso cosa accadrà. Detto ciò, come possiamo leggere da c4comic.it, ci sono alcune categorie che rientrano nelle cosiddette “vulnerabili”, per le quali è concesso il ritorno a delle cifre più tutelate e soprattutto gestite da ARERA.
Un utente o una famiglia per essere definiti vulnerabili devono avere un ISEE inferiore ai 15mila euro, oppure a 30mila euro ma con almeno 4 figli a carico; avere un membro della famiglia disabili o in gravi condizioni di salute; vivere in situazioni d’emergenza abitativa a causa di catastrofi naturali e infine avere la certificazione di vulnerabilità a opera dei servizi sociali. Oltre a queste categorie di persone, ricordiamo che chi non ha compiuto nessuna scelta verso il mercato libero, fino a marzo 2027, potrà usufruire di una forma tutelata che lo farà abituare gradatamente al mercato libero.