Bonus casa 2025, che mazzata: ADDIO AGEVOLAZIONE per gli italiani I Annullate le detrazioni all 50%, da ora devi cacciare tutto di tasca tua

Attenzione all'IMU in questo contesto (Fonte: Canva) - www.skyvape.it
Bonus casa 2025, che mazzata: in un solo momento, con un colpo di spugna, viene cancellato un grande vantaggio per i cittadini. Addio alla agevolazione fiscale. Addio alle detrazioni al 50 per cento, annullate per legge. O almeno queste sembrano le premesse.
Dovremo cacciare tutto di tasca propria senza poter recuperare nulla? Un cambio di rotta quasi epocale, e comunque, nelle premesse, deleterio per molte tasche e molti portafogli.
Di che si sta parlando? Siamo nel novero dei vantaggi fiscali relativi al bonus casa, uno dei protocolli di aiuto più gettonati degli ultimi tempi. Cosa succede?
Lo sappiamo bene, in Italia, molti cittadini sviluppano spesso la sensazione di avere bisogno di un sostegno economico da parte dello Stato. In risposta, il governo ha adottato nel tempo una strategia basata sull’erogazione di bonus mirati.
Si tratta, ovvio, di programmi di supporto economico, volti ad attenuare le difficoltà della vita quotidiana. Nel 2025, questo approccio si è consolidato con l’adozione di numerose misure concrete.
Bonus a sostegno degli italiani, cosa succede col Bonus casa
Tra i più importanti bonus ricordiamo il Bonus bollette, che continua a offrire sconti automatici sulle utenze di luce e gas per le famiglie con ISEE, il Bonus asilo nido, per assistere i genitori (fino a 3.600 € annui a seconda dell’ISEE) oppure la Carta “Dedicata a Te”, una social card da circa 500 euro una tantum, rivolta alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, utilizzabile per acquistare vari beni essenziali come alimentari, carburante o trasporti.
Inoltre, non dimentichiamo l’assegno di Inclusione (AdI). Quanto a Bonus casa 2025: addio alla detrazione agevolata? Il 2025 si è sviluppato con un cambio di rotta per i bonus edilizi in Italia. Per la prima casa, la tanto apprezzata detrazione del 50% su interventi di ristrutturazione, ecobonus e sismabonus è destinata a scomparire alla fine dell’anno, dando spazio a un’aliquota più bassa già a partire dal biennio successivo.

Prime case: ancora 50% poi però cambia tutto
La Legge di Bilancio 2025 conferma per quest’anno la detrazione al 50% sulle spese di ristrutturazione, riqualificazione energetica o miglioramenti antisismici, limitatamente alla prima casa e alle sue pertinenze, fino a un tetto di 96 mila euro.
Dal 2026 si cambia rotta: per la prima casa la detrazione cala al 36%, mentre per le seconde case la percentuale cala ancora di più, al 30%, sempre fino al limite di spesa di 96 mila euro. Si tratta, a ben vedere, di una bella batosta per tanti nuclei familiari.