Cancellate le strisce bianche: se vuoi parcheggiare qui, devi pagare I L’alternativa è peggio: e non è la multa

Addio alle strisce bianche del parcheggio (Fonte: Canva) - www.skyvape.it
Veramente le strisce bianche dei parcheggi potrebbero scomparire definitivamente? Facciamo chiarezza in merito a un discorso che verte anche la sicurezza del cittadino.
Quest’anno di polemiche ne abbiamo lette parecchie in quanto stanno aumentando sempre più i servizi a pagamento e diminuendo quelli gratuiti. Come se a poter andare avanti fossero soltanto coloro che dispongono di un reddito considerevole.
Una delle polemiche più lette sui social è l’impressione del popolo che la Società di oggi stia tornando indietro a quando c’erano principalmente due classi distinte: i poveri e i ricchi, eliminando piano piano la classe di mezzo, cioè quella dei benestanti. Non si sa di preciso cosa succederà in futuro, quel che è certo è che i rincari ci sono.
Abbiamo letto di cittadini, vip inclusi, lamentarsi per l’aumento del carovita, arrivando alla polemica dell’aumento per affittare ombrelloni e lettini nei vari lidi, alla riduzione delle spiagge libere e al fatto che molti italiani hanno dovuto rinunciare alle ferie, proprio per questi costi schizzati alle stelle.
Come se non bastasse già questo a guastare la festa, arriva anche la notizia del possibile addio delle strisce bianche per i parcheggi con un’alternativa al pagamento non proprio esilarante. Ecco di cosa stiamo parlando.
Cosa dice la legge in merito ai parcheggi liberi
Molti cittadini si sono chiesti se sia lecito che in città ci siano sempre più parcheggi a pagamento e quindi delimitati da strisce blu e sempre meno di quelli gratuiti quindi a strisce bianche. Alcune città pare stiano andando in questa direzione, è il caso di Milano, Roma e Firenze, per citarne qualcuna, le quali avrebbero già iniziato a tracciare una rotta ben precisa, cioè l’eliminazione graduale dei parcheggi gratuiti in alcune zone ben precise.
Per quanto i cittadini possano protestare, come abbiamo letto da parcheggi.it, il Codice della Strada stabilisce che i Comuni, a prescindere che gestiscano direttamente la questione parcheggi o che ne concedano l’uso a terzi, non sono obbligati a garantire parcheggi gratuiti in zone di particolare valore, come per esempio centri storici, artistici e così via. Mentre nelle altre zone dovrebbero avere l’obbligo di predisporre parcheggi gratuiti ogni tot di parcheggi a pagamento, senza essere presente però un rapporto preciso che ne stabilisce il numero.

Addio alle strisce bianche dei parcheggi
Chiarite le disposizioni di legge in merito ai vincoli o meno dei vari Comuni per quanto riguarda la questione dei parcheggi, in molti si sono chiesti se realmente dovranno quanto prima, dire addio alle strisce bianche e quindi dei posteggi gratuiti a favore di quelli a pagamento. Ebbene, come possiamo leggere dai vari articoli online pare proprio di sì, ma il problema di fondo è più complesso.
Come leggiamo da mobilitasostenibile.it, oltre a questo caso che sta generando scompiglio in rete, in quanto non tutti potranno permettersi lunghe soste nelle aree a pagamento, c’è anche la questione sicurezza, visto che sono fatti all’ordine del giorno quello di trovare, per i vari automobilisti, le proprie auto danneggiate e saccheggiate dalla delinquenza locale. Il copione è sempre lo stesso: colpire le auto parcheggiate in zone poco illuminate e isolate, per saccheggiare in pochi secondi, tutti gli oggetti in bella vista presenti in auto. Quindi il problema di fondo non è più soltanto dove parcheggiare per non pagare ma è anche quello di dove parcheggiare per sperare di ritrovare ancora intera la propria auto? Staremo a vedere quindi in futuro se qualcosa potrà migliorare in tal senso.