“CANCELLIAMO I DEBITI DEGLI ITALIANI”: Meloni, annuncio super, ufficiale, non dobbiamo pagare più nulla I Bastano solo 7 mesi

Giorgia-Meloni-ansa-foto- skyvape
“Cancelliamo i debiti degli italiani”: uno di quegli annunci che ci piacerebbe ascoltare più spesso di quanto immaginiamo. E, però, è vero. Almeno per una volta, arriva la svolta che moltissime famiglie nemmeno riuscivano più a sperare.
Il governo della Meloni sta facendo molto, e da tempo, per aiutare gli italiani che sono in difficoltà: e questo provvedimento rientra in questa ottica.
Lo sappiamo, la situazione economica di molte famiglie italiane è diventata sempre più difficile, con un aumento costante del livello di indebitamento.
Mutui, prestiti personali, finanziamenti per l’acquisto di beni e servizi, oltre alle spese quotidiane, hanno portato molti cittadini a trovarsi sommersi dai debiti.
La crisi economica globale, l’aumento del costo della vita e la precarietà lavorativa hanno aggravato ulteriormente la situazione, rendendo complesso far fronte agli impegni finanziari.
Il governo ha deciso: niente più debiti
Il governo italiano è consapevole della gravità di questo problema e ha avviato una serie di iniziative per sostenere le famiglie in difficoltà. Tra le misure adottate figurano la possibilità di rinegoziare i mutui, i piani di rateizzazione più flessibili e l’accesso facilitato a fondi di emergenza. Sono stati previsti anche incentivi fiscali e sgravi per determinate categorie di lavoratori e famiglie con redditi bassi, con l’obiettivo di alleggerire il peso delle spese obbligatorie.
Inoltre, sono stati introdotti strumenti per aiutare chi rischia il pignoramento della casa o la perdita di beni essenziali, cercando di evitare che una situazione di difficoltà temporanea si trasformi in un disastro irreversibile. Alcuni programmi puntano anche all’educazione finanziaria, per insegnare ai cittadini a gestire meglio le proprie risorse ed evitare di cadere nella spirale dell’indebitamento.

Annullati i debiti: bastano solo sette mesi
La nuova svolta riguarda le cartelle esattoriali il cosiddetto percorso della ‘pacificazione fiscale“ che molte volte viene semplificato col termine ‘rottamazione’, reiterando in chiave fiscale lo stesso principio della ‘rottamazione auto’.
Adesso, per legge, è ammesso loro eliminazione automatica sfruttando un cavillo burocratico che le stesse istituzioni ammettono. Esiste una legge che permette entro un termine massimo di 7 mesi di sciogliere tutte le ‘riserve’. Ovvero: dopo il primo atto esecutivo (tipo l’inizio di un processo di pignoramento), l’agente della riscossione ha 220 giorni per avviare lo step successivo. Se questo limite di tempo non è rispettato diventa per legge inefficace la procedura di riscossione. In sostanza, non potranno più essere riscossi i ‘pendenti’. Ed è come se, in effetti, interpretando in modo esteso il concetto, ti dicessero dal governo che per appunto ti vengono cancellati tutti i debiti.