“C’è la guerra in Ucraina: non pago il Canone RAI”: ufficiale, lo dice la legge I Diritto di ‘emergenza’: scatta l’esenzione di Stato

TV canone Rai - pexels - skyvape

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“C’è la guerra in Ucraina: non pago il Canone RAI”: anche se non ci credete, è tutto vero. È ufficiale, lo dice la legge. Approvato il “Diritto di ‘emergenza’: scatta l’esenzione di Stato, e hai la totale cancellazione del vincolo di pagamento.

Quando si parla di tasse e obblighi fiscali, uno dei temi che più divide gli italiani è senza dubbio quello legato al canone Rai. Ogni anno, la tassa sul possesso della televisione fa discutere.

Non solo, alimentando polemiche e battaglie politiche., diventa oggetto di grandi diatribe e contestazioni. Eppure, ciò che non tutti sanno è che la legge italiana prevede delle eccezioni precise che consentono ad alcuni cittadini di non pagare il canone.

Una di queste, che a prima vista può sembrare incredibile, riguarda proprio le situazioni di guerra o eventi militari. La normativa, in questo senso, è davvero chiara.

Non tutti lo sanno, ma esiste un diritto specifico da esercitare, che ti permette di godere di quello che alcuni hanno definito come ‘diritto di emergenza’. Di che si tratta?

Ecco cosa prevede questo diritto

In pratica, prevede che chi appartiene a determinate categorie legate all’ambito militare, in Italia o all’estero, sia esonerato dal pagamento. Non si tratta, ovviamente, del semplice cittadino che decide di “non pagare perché c’è la guerra in Ucraina”, ma di condizioni specifiche legate a chi opera in contesti bellici o è in servizio attivo per le Forze Armate.

Gli esempi più chiari sono i militari stranieri che si trovano in Italia nell’ambito di missioni internazionali: loro, pur disponendo di un alloggio con televisore, non sono tenuti a pagare il canone. Lo stesso vale per alcune situazioni particolari che coinvolgono i militari italiani in missione all’estero o coloro che vivono in strutture di servizio. La ratio è semplice: non si tratta di una vera e propria “fruizione domestica” della tv, e quindi viene meno il presupposto dell’imposta.

tv - pexels- skyvape
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La legge è chiara: il canone non lo paghi

Di conseguenza, sebbene la frase “non pago il canone perché c’è la guerra” possa sembrare una provocazione o una battuta da bar, in realtà trova un fondamento normativo, anche se ristretto a casi precisi. La legge distingue infatti tra il cittadino comune, che resta obbligato, e chi invece si trova in condizioni speciali legate al servizio militare.
Vale la pena ricordare che il canone Rai è una delle imposte più “universali” in Italia: non si paga per l’utilizzo effettivo della tv, ma semplicemente per il possesso di un apparecchio atto a ricevere il segnale televisivo. L’importo, inserito da qualche anno direttamente nella bolletta elettrica, è spesso percepito come ingiusto, ma rimane vincolante salvo rientrare in una delle categorie esenti.