E-Cig. Svapo o Moda? Ma scherziamo?
8 Marzo 2017 – a cura di Dexter Vape
Moda? Svapo? Si relazionano insieme?
Attualmente ci troviamo difronte alla tematica se lo svapo sia una reale necessità (per ex fumatori) oppure una moda nella quale riversare le più profonde frustrazioni.
Da anni a questa parte abbiamo assistito ad un’evoluzione (involuzione) del concetto di svapo o meglio sulla necessità degli elevati costi nei quali quest’ultimo è stato investito. Svapo da qualche tempo quindi potrete immaginare che sono passato su vari sistemi spendendo dai 20 euro ai 50 euro a cifre più alte.
Oggi siamo investiti dalla moda dei modder. Box meccaniche di legno che costano 450 euro o tubi per cloud chasing da 360 euro. Io personalmente svapo per non fumare per due motivi fondamentali:
1) Ci guadagno in salute
2) Risparmio sui monopoli delle sigarette.
Adesso la situazione si sta capovolgendo. Svapare costa più che fumare. Lo sbarco dei liquidi americani e del cloud chasing ha investito un bacino di utenza da poter spolpare a livello economico dai 15 ai 50 anni. Adesso si comincia direttamente con la sigaretta elettronica. Dunque qualcosa sta andando per il verso storto. Ciò che prima serviva per smettere una dipendenza, adesso, incita alla dipendenza stessa.
Dunque possiamo parlare al giorno d’oggi di svapo e capitalismo? Ma l’obiettivo dello svapo quale è? L’obiettivo a mio avviso è la lotta al cancro, non la moda di chi ha la box più competitiva, la box più figa con su dripper da 150 euro per 16 mm di acciaio 316. Nei vari mercatini addirittura vengono venduti dripper usati a costo più elevato del nuovo in quanto introvabili o fuori produzione.
Qui stiamo parlando di prodotti creati in serie, il modder, non ricava le bf dal legno pieno con lo scalpello? Non viene usato mezzo albero di frassino per fare una box, non ci sono 36 ore di manodopera che giustificherebbero l’elevato costo del prodotto. Qui si sta solo ed esclusivamente pagando la moda del momento. Vorrei porre l’attenzione su un concetto fondamentale in una intervista del 1970 tra le dune di Sabaudia un noto regista e scrittore Italiano affermava con grande lungimiranza che il capitalismo ci avrebbe portato all ‘omologazione. Così è stato negli anni a venire. Stessa cosa sta avvenendo in questo settore. Il fumatore comprava le sue sigarette, nel mio caso, Camel gialle. Compravo sempre quelle. Adesso per svapare non basta più un klp con una eleaf 30 watt. Ci serve il bf, poi il meccanico, poi il DNA. Stessa cosa vale per i liquidi. Vengono venduti liquidi americani fuori normativa quando abbiamo produttori nostrani che producono miscele a dir poco fantastiche. Però chiaramente se lo youtuber fa la nuvola e promuove un liquido composto da 4 tipi di cioccolato allora il liquido ( chimico più che mai) diventa subito un must. Concludo dicendo che a svapare debba essere colui che abbia una reale necessità di allontanarsi dalle catramose.
Michel Cadario