Emergenza in Italia: sigarette elettroniche pericolose per i giovani I L’allarme però non rallenta il mercato

Fumo - sigarette elettroniche - pexels- skyvape
Emergenza in Italia: le sigarette elettroniche sarebbero pericolose per i giovani e in molti sono pronti, tra i genitori, a sconsigliarle. Eppure, l’allarme non rallenta il mercato. Che cosa sta realmente accadendo e da dove nasce la preoccupazione?
Emergenza in Italia: cresce la preoccupazione per l’aumento dell’uso di sigarette elettroniche tra i più giovani. Negli ultimi anni, il fenomeno ha assunto dimensioni sempre più rilevanti.
Tanto da spingere le autorità sanitarie e scolastiche a lanciare un vero e proprio allarme. Le e-cig sono nate come alternativa teoricamente meno dannosa al fumo tradizionale.
Secondo alcuni, però, si stanno trasformando in una moda pericolosa tra gli adolescenti, attratti da design accattivanti, aromi dolci e un apparente senso di “innocuità”.
Gli esperti avvertono però che da stare attenti. Diversi studi condotti anche in Italia hanno dimostrato che le sigarette elettroniche possono contenere sostanze tossiche e nicotina in quantità variabili, capaci di generare dipendenza già dopo poche settimane di utilizzo.
Cosa dicono gli specialisti e cosa fanno i compratori
Non solo: la giovane età dei consumatori le rende particolarmente rischiose per lo sviluppo del cervello e per la salute respiratoria. Le scuole e le famiglie si trovano così a fronteggiare una sfida complessa, fatta di disinformazione, pressione sociale e pubblicità spesso mascherata da contenuti “cool” sui social.
Nonostante gli appelli e le campagne di sensibilizzazione, il mercato delle sigarette elettroniche non sembra risentirne. Al contrario, continua a crescere a ritmi sostenuti, sostenuto da un’offerta sempre più ampia di dispositivi usa e getta, economici e facili da reperire anche online. I numeri parlano chiaro: si stima che in Italia milioni di giovani abbiano provato almeno una volta la sigaretta elettronica, e molti di loro continuano a farlo regolarmente.

Il mercato è in ascesa, malgrado tutto
Le autorità sanitarie e le associazioni di categoria chiedono ora un intervento più deciso del legislatore: controlli più severi sulla vendita ai minori, limiti più stringenti alla pubblicità e campagne informative mirate. Il rischio, dicono, è di creare una nuova generazione di fumatori, attratti da un prodotto che si presenta come “moderno” e “sicuro”, ma che in realtà può aprire la strada a un futuro di dipendenza.
Intanto, mentre l’allarme cresce, l’industria non rallenta. Le aziende continuano a lanciare nuovi modelli e gusti, e i negozi specializzati si moltiplicano in tutta Italia. Una corsa al profitto che, se non regolata con attenzione, rischia di mettere in secondo piano la salute dei giovani — trasformando una moda passeggera in un problema sanitario di lungo periodo.