“Hai 25 giorni di tempo: poi verremo a prenderti”: ULTIMATUM AGENZIA DELLE ENTRATE, arriva l’avviso ‘minatorio’ I Se non paghi ti tracciano ovunque tu sia

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“Hai 25 giorni di tempo: poi verremo a prenderti”: arriva l’ultimatum ufficiale da parte di Agenzia delle Entrate. Fine dei giochi, basta pazienza, ora rischi tutto. Scatta il timer, e arrivano gli avvisi ‘minatori’: nel senso che non puoi scappare.
Ti rintracciano ovunque tu sia. Non puoi sfuggire, devi pagare, devi farlo senza discutere, lo dice la legge e non ti puoi esentare, in questo senso. Preparati a pagare o saranno guai.
Con la fine dell’estate e il ritorno alla routine lavorativa, settembre non segna soltanto la ripresa delle scuole e delle attività quotidiane, ma rappresenta anche un mese particolarmente denso sul fronte fiscale.
Per molti contribuenti italiani, i primi giorni di settembre coincidono con una vera e propria raffica di scadenze legate a tasse, versamenti e adempimenti che non possono essere trascurati.
Già dal 1° settembre scattano i primi obblighi. È il caso, ad esempio, dei distributori stradali di carburante che devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate i corrispettivi relativi alle vendite di benzina e gasolio effettuate a luglio.
Ecco chi deve pagare entro questa data
Allo stesso tempo i datori di lavoro sono tenuti a inviare il modello UNI-EMENS all’INPS, contenente i dati contributivi e retributivi dei dipendenti. Sempre nella stessa giornata, le società con esercizio “a cavallo” dell’anno – cioè con bilancio approvato in mesi diversi da dicembre – devono versare il saldo IVA 2024, l’IRES e le imposte correlate. La data forse più importante del mese è il 16 settembre. In questo giorno si concentrano diversi adempimenti che riguardano una platea ampia di contribuenti.
Chi liquida l’IVA mensilmente deve versare l’imposta relativa al mese di agosto. Inoltre, i sostituti d’imposta sono obbligati a versare le ritenute IRPEF operate su stipendi, compensi a professionisti e redditi da locazioni brevi. Non va dimenticato il versamento dei contributi INPS, sia per i lavoratori dipendenti che per i collaboratori iscritti alla gestione separata.

Gli adempimenti inevitabili: non pagare ti mette nei guai
Dopo la metà di settembre, l’attenzione si sposta sul 25 del mese, quando scade il termine per la trasmissione degli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie di beni e servizi effettuate ad agosto. Si tratta di un obbligo che riguarda le imprese e i professionisti che intrattengono rapporti commerciali con soggetti europei. Il 30 settembre segna invece la chiusura di due scadenze particolarmente rilevanti: l’invio del modello 730 precompilato, sia autonomamente sia tramite CAF o intermediari abilitati, e la presentazione delle dichiarazioni IVA IOSS da parte dei soggetti che effettuano vendite a distanza di beni importati.
Il mese di settembre è strategico nel calendario fiscale: concentra adempimenti legati all’estate e prepara il terreno per quelli autunnali, che culminano con il versamento di IMU e acconti IRPEF di novembre. È quindi un periodo che richiede organizzazione e attenzione, sia per i privati cittadini sia per le imprese.