“Hai lavato i denti stamattina? E allora ti ritiro la patente”: clamoroso, vietata l’igiene orale prima di guidare: rischio sicurezza in strada, multe da infarto

spazzolino - skyvape

spazzolino - skyvape

“Hai lavato i denti stamattina? E allora ti ritiro la patente”: clamoroso, ma tutto vero. Ora è vietata l’igiene dentale prima di guidare: rischio sicurezza in strada. Scattano le multe da infarto, non potrai più permetterti alito fresco, se vuoi continuare a dirigere. Ecco il motivo.

Molti automobilisti credono che il rischio di perdere la patente per guida in stato di ebbrezza riguardi soltanto chi consuma alcolici. Nulla di più sbagliato.

Esistono infatti circostanze paradossali in cui perfino un astemio può ritrovarsi nei guai, con la prospettiva di multe salatissime, sospensione della patente e gravi conseguenze burocratiche.

Tutto dipende da un gesto banale e quotidiano: lavarsi i denti. Può sembrare incredibile, eppure diversi dentifrici e soprattutto collutori contengono una percentuale significativa di alcol.

Questo ingrediente viene utilizzato per le sue proprietà antisettiche e per la capacità di eliminare i batteri, donando al contempo una sensazione immediata di freschezza.

Non lavarti i denti prima di guidare: multa immediata

Tuttavia, se dopo aver usato uno di questi prodotti ci si mette subito alla guida, il rischio è concreto: l’etilometro, in caso di controllo, potrebbe segnalare un tasso alcolemico oltre il limite consentito. Il funzionamento del test è noto: misura la quantità di alcol presente nell’aria espirata dai polmoni.

Se però le mucose della bocca e della gola sono ancora impregnate dai residui alcolici del collutorio o del dentifricio, il dispositivo può rilevare valori molto più alti rispetto a quelli reali. Non si tratta quindi di vera ebbrezza, ma di un falso positivo che può trasformarsi in un serio problema legale.

spazzolino, dentifricio denti - pexels- skyvape
spazzolino, dentifricio denti – pexels- skyvape

Ecco cosa succede per legge

Numerosi casi raccontano di automobilisti che, fermati poco dopo aver svolto la loro routine di igiene orale, hanno visto il display dell’apparecchio segnalare livelli superiori a 0,5 g/l, cioè oltre la soglia ammessa per legge. In situazioni simili, la sanzione scatta automaticamente, a meno che non si richieda immediatamente un secondo test a distanza di alcuni minuti. Infatti, nel giro di poco tempo, i residui di alcol orale vengono smaltiti e il valore tende a scendere fino ad azzerarsi.

Le forze dell’ordine sono consapevoli di questo rischio e, in diversi casi, concedono una seconda misurazione proprio per escludere errori dovuti a sostanze di uso comune. Tuttavia, non sempre questo avviene, e l’automobilista può trovarsi a dover dimostrare successivamente, magari davanti a un giudice, di non aver bevuto alcuna bevanda alcolica. Da qui nasce un consiglio pratico: evitare di lavarsi i denti o usare collutori alcolici immediatamente prima di mettersi al volante. Oppure preferire prodotti privi di alcol, sempre più diffusi sul mercato. Un piccolo accorgimento può risparmiare situazioni spiacevoli e complicazioni legali.