“Ho così tanti nipoti da dimenticarmene”: e per magia, la multa stradale si annulla I Sì al DECRETO NONNI: aboliti i punti della patente se lo dichiari alle autorità

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“Ho così tanti nipoti da dimenticarmene”: e per magia, la multa stradale si annulla. Sì, tutto vero, arriva, di fatto, il “Decreto Nonni”. Almeno così lo hanno ribattezzato: aboliti i punti della patente se lo dichiari alle autorità.
Che cosa? Ecco, è presto detto. Gli anziani hanno sempre rappresentato un punto di riferimento prezioso per la famiglia e per la società, da ogni punto di vista.
Non solo per i valori che trasmettono o per i racconti di vita che sanno regalare, ma anche per l’aiuto concreto che possono offrire ai più giovani in mille aspetti quotidiani.
Dal supporto con i nipoti, alla condivisione di consigli pratici, fino ad arrivare a un ambito insospettabile per certi versi: quello della guida e delle multe stradali.
Può sembrare curioso, ma anche in materia di sanzioni gli anziani possono avere un ruolo particolare. Immaginiamo una situazione frequente: un’auto di famiglia viene utilizzata da figli e nipoti.
La multa non ti fa paura, se interviene tuo nonno
Ecco, immaginiamo che un autovelox rileva un eccesso di velocità. La multa arriva a casa, ma non è chiaro chi fosse alla guida in quel momento. La legge, in questi casi, prevede che il proprietario del veicolo indichi chi stava guidando, altrimenti scatterà una seconda sanzione per mancata comunicazione dei dati del conducente.
Tuttavia, quando il proprietario è un anziano che presta spesso la macchina a più nipoti o familiari, la questione si complica. Può accadere, infatti, che l’interessato dichiari di non ricordare chi avesse l’auto in quel preciso giorno e ora, proprio perché la mette a disposizione di tanti parenti indistintamente. In questo scenario, la contestazione diventa difficile da sostenere: l’anziano non nega la responsabilità formale, ma sottolinea la sua impossibilità oggettiva di fornire un’informazione precisa.

Non posso farlo, mi spiace: e la legge non può nulla
Secondo alcuni avvocati, in casi simili la multa per eccesso di velocità resta valida e va pagata, ma il taglio dei punti sulla patente non può essere applicato, poiché non è possibile attribuirlo a un conducente specifico. Inoltre, la seconda sanzione per omissione di informazioni può essere contestata, perché l’anziano, pur volendo, non è in grado di ricordare o stabilire chi stesse guidando l’auto in quel momento.
Si tratta di una zona grigia della normativa, che in alcuni casi porta a esiti favorevoli per il proprietario anziano e, indirettamente, anche per i nipoti. Non è certo un invito ad approfittarne, ma piuttosto un esempio concreto di come la realtà quotidiana, fatta di rapporti familiari e condivisione dei mezzi, possa incidere persino sull’applicazione delle regole stradali.