Legge 104 addio: se sei donna, per te non vale più I Clamoroso, cancellata da un momento all’altro

Novità Legge 104 (Canva) Skyvape.it
Brutte notizie per le donne che beneficiano della Legge 104. Da adesso dovranno salutarla per sempre. Eccoti spiegato perché.
Ormai si sa, la Legge 104/92 è uno dei pilastri della nostra nazione e senza di essa le cose potrebbero complicarsi. Tuttavia, in queste ore, una decisione sta facendo discutere tutti quanti e potrebbe riaccendere uno dei dibattiti più caldi del momento. A parlare del nuovo intervento è stato il ministro Matteo Piantedosi e, inutile dirlo, la cosa ha spaventato tutti quanti.
Ma ecco nel dettaglio di cosa si tratta e come potrebbe cambiare le cose per le donne della nostra nazione.
La Legge 104 nasce con un obiettivo preciso: garantire assistenza e diritti ai cittadini con disabilità e ai familiari che se ne prendono cura. Permessi retribuiti, agevolazioni lavorative e sostegni economici per conciliare lavoro e vita privata. Un pilastro della nostra Italia, ma anche un meccanismo che, nel corso del tempo, ha mostrato alcune problematiche non indifferenti (soprattutto per alcune contraddizioni di genere).
Anche questa volta, infatti, dopo l’annuncio di Piantedosi, a pagarne le conseguenze sono soprattutto le donne. Ma ecco perché.
Tutte le novità per la Legge 104 del 1992
In Italia, la maggior parte delle persone che richiedono i permessi previsti dalla Legge 104 sono le donne. Figlie, madri, mogli che si fanno carico dei propri cari non autosufficienti, spesso rinunciando alla propria carriera, stabilità economica e indipendenza. Una realtà che ci mostra come il nostro Paese sia ancora fermo a vecchi schemi sociali, dove la cura della famiglia spetta quasi esclusivamente al sesso femminile.
E adesso, con le nuove disposizioni, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente.

Perché questo importante beneficio può essere revocato
Negli ultimi mesi, come spiegato da Risorgimentonocerino.it, si è diffusa la notizia che per molte lavoratrici la Legge 104 sarebbe stata revocata. La conferma è poi arrivata anche da Brocardi.it, che ha spiegato come non si tratti di una vera e propria abolizione, ma di un’applicazione molto più rigida delle regole. Una stretta che, inevitabilmente, ha portato molte revoche improvvise. Chi utilizza la 104 per motivi personali anziché per assistere un familiare disabile, rischia ora pesanti conseguenze. L’unico problema? Secondo alcune recenti analisi, le più colpite da questi controlli serrati sono proprio le donne (nonché le stesse che da anni si occupano della cura familiare).
Insomma, se anche tu utilizzi la 104 e appartieni al sesso femminile, resta in guardia. I controlli da parte del tuo posto di lavoro potrebbe raddoppiare solamente nei tuoi confronti!