“Non mangiate il pollo: FA VENIRE IL TUMORE” I SMETTI SUBITO – I Ricercatori: “Se lo assumi così, stai solo cercando di ucciderti”

pollo - pexels- skyvape
“Non mangiate il pollo: fa venire il tumore”: un allarme pazzesco, clamoroso, impattante e da far piegare in due le ginocchia dal terrore si sta diffondendo. Un nuovo studio di un team di ricercatori si focalizza sull’elevato rischio di morire se lo mangi. Ecco come e perché.
Fa venire il tumore: tieniti lontano dal pollo. Detta così, c’è da tremare: anche perché, diciamocelo. Quanto ne mangiamo? Ci è sempre stato detto che è salutare, del resto.
Ora invece i ricercatori dicono: “Se lo assumi così, stai solo cercando di ucciderti“. Ma così come? Cosa è stato scoperto? Cosa dovremmo sapere? La paura dilaga.
Del resto parliamo di alimento chiave della nostra tavola. Il pollo è senza dubbio uno degli ‘cibi’ più diffusi e apprezzati al mondo, e non a caso viene considerato una scelta sana e corretta all’interno di una dieta equilibrata.
Si tratta di una carne bianca, leggera e facilmente digeribile, che fornisce un apporto proteico di alta qualità con un contenuto di grassi inferiore rispetto ad altre carni rosse.
Pollo e tumori, che cosa dice la ricerca
Proprio per queste caratteristiche, il pollo è spesso consigliato da nutrizionisti e medici come base ideale per chi vuole mantenere uno stile di vita salutare. Un aspetto importante riguarda la sua versatilità: il pollo può essere cucinato in tantissimi modi, dal classico arrosto alla griglia, dalle insalate fredde alle zuppe, fino a piatti più elaborati. Questa varietà lo rende adatto a qualsiasi tipo di alimentazione, compresa quella di chi segue regimi ipocalorici o chi pratica attività sportiva e ha bisogno di un apporto costante di proteine.
Inoltre, il pollo contiene vitamine fondamentali come la B6 e la niacina, oltre a minerali come fosforo e selenio, indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. Non va trascurato il fatto che, rispetto ad altre fonti proteiche, il pollo ha anche un rapporto qualità-prezzo molto vantaggioso, risultando accessibile a gran parte delle famiglie. Allora perché ora dicono che fa addirittura venire il tumore?

Se mangi il pollo ti viene il tumore, la ricerca fa gelare tutti
Il punto è che nel corso di uno studio degli scienziati dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia sono stati analizzati i dati su dieta e salute di 4.869 adulti italiani nell’arco di diciannove anni anni con una età media di 65,4 anni. I dati sulla dieta contavano informazioni sulla quantità di pollame e carne rossa mangiata dai partecipanti. Nel corso del periodo di studio, 1.028 persone sono morte.
L’età media delle persone morte era di 81,09 anni, ed era un po’ più bassa – 79,94 – quella degli uomini. I ricercatori hanno evinto dai dati che, tra le persone decedute nel corso del periodo di studio, il 41% del loro apporto settimanale di carne era costituito da coniglio e pollame, in questo caso al 29%. Le persone che ingerivano più di 300 grammi di pollo alla settimana dunque, secondo i dati, avrebbero una probabilità maggiore di oltre il doppio di morire per un tumore all’apparato digerente rispetto a chi ne avrebbe mangiato meno di 100 grammi alla settimana. I ricercatori hanno evinto che il consumo di più di 300 grammi di pollo alla settimana si potesse legare a un “aumento statisticamente significativo del rischio di mortalità sia per tutte le cause che per i tumori gastrointestinali. Il rischio è più elevato per gli uomini che per le donne”.