PIGNORAMENTI DI LEGGE – Ufficiale, ora Agenzie delle Entrate ti ‘spia’ i conti e effettua prelievi coatti da remoto

Attenzione ai movimenti ‘in incognito’ del Fisco. Da adesso potresti essere spiato e i pignoramenti potrebbero avvenire da remoto.

In queste ore, tutti quanti stanno parlando di un cambiamento senza precedenti, che potrebbe rivoluzionare completamente il rapporto tra contribuenti e lo Stato. L’Agenzia delle Entrate si sta infatti preparando a diventare molto più incisiva, con un’arma che sta già facendo discutere tutti quanti: l’accesso ‘da remoto’ ai conti correnti delle persone.

Inutile dire che la cosa è finita sulla bocca di tutti quanti e, in queste ore, non si sta praticamente parlando d’altro. Ma ecco nel dettaglio quale sarà il futuro degli italiani.

Ebbene sì, tra non molto il Fisco potrà avere un accesso diretto ai conti correnti e ai dati delle fatture elettroniche. Il motivo? Effettuare pignoramenti mirati e immediati, senza perdere tempo e con i massimi risultati. In questo modo sarà praticamente impossibile sfuggire dalle ‘granfie’ dello Stato e i contribuenti saranno costretti a vedere il proprio denaro sparire.

Se pensi che si tratti di una bufala, ecco però nel dettaglio cosa hanno spiegato gli esperti in questi giorni.

L’Agenzia delle Entrate come ‘cecchino di precisione’

Come riportato da Brocardi.it, il Fisco diventerà un vero e proprio cecchino di precisione. Fino ad oggi, l’Agenzia poteva solo sapere se un contribuente aveva un conto, senza però conoscerne il saldo effettivo. Questo portava a pignoramenti spesso inefficaci e a un enorme dispendio di tempo. La riforma invece aprirà le porte alla Superanagrafe dei conti correnti e le verifiche saranno estremamente precise. Il risultato? Pignoramenti chirurgici, senza più colpi a vuoto.

Proprio sotto questa nuova ottica, le fatture elettroniche diventeranno una vera e propria ‘mappa del tesoro’. Ecco perché.

Perché dovresti stare attento alle fatture elettroniche

Attraverso le fatture elettroniche, lo Stato potrà sapere con anticipo quando un debitore sta per ricevere un pagamento e intervenire subito con un pignoramento presso terzi. In poche parole, il denaro verrebbe intercettato ancora prima che finisca nelle mani del contribuente e, dopodiché, sottratto in tempo. Come se non bastasse, la commissione tecnica propone anche di tagliare alcuni passaggi burocratici, tra cui il più discusso: l’eliminazione dell’obbligo di inviare un nuovo avviso se è passato più di un anno dalla cartella esattoriale. L’ennesima garanzia in meno per il contribuente, ma un grande vantaggio per lo Stato.

Insomma, tra non molto l’Agenzia delle Entrate potrà operare con più velocità, precisione e meno margini. Tuttavia, il cittadino sarà costretto a salutare la sua ‘privacy’ personale..