“Stanno registrando tutte le tue chiamate”: PIRATI dello SMARTPHONE, allarme ad Agosto I Clonati microfoni dei cellulari: ti spiano e ti derubano

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“Stanno registrando tutte le tue chiamate”: allarme in tutta Italia ad Agosto. I cosiddetti ‘pirati dello Smartphone’ stanno agendo proprio ora. E ci stanno derubando di tutto: dati, foto, video, accessi bancari e, dunque, infine, dei nostri soldi.
Un vero e proprio furto totale: una ruberia agghiacciante, dolorosissima, e per molti al momento anche inevitabile. Sì, perché non te ne accorgi.
Non hai modo, salvo enormi precauzioni preventive, di venirne a capo. Non sai proprio che ti stanno spiando e registrando, non puoi accorgertene.
I pirati dei cellulari agiscono dunque indisturbati e stanno accedendo a tutti gli smartphone, e alle relative informazioni personali e privata, in pochi attimi.
E in pochi attimi di spiano e ti derubano di tutto. In che modo lo fanno? Semplice nella sua crudeltà: clonano il microfono del cellulare e quindi sentono le tue chiamate.
Pirati dello smartphone: ascoltano le tue chiamate e ti derubano
Già solo l’ascoltare conversazioni private e registrarle sarebbe, ed è, un grave reato. Dalla violazione dei dati sensibili in giù, infatti, parliamo di una serie di reati punibili in modo rigoroso. A complicare le cose però c’è il fatto che l’ascolto non è finalizzato ad una ‘mera curiosità’, ad una sorta di voyeurismo uditivo. Non si vogliono fare i fatti tuoi per il semplice motivo di farlo.
Al di là di ogni possibile gusto per il pettegolezzo, la verità è che a loro interessano le tue informazioni personali. Numeri di conto, dati di accesso, PIN o password. Se sentono cose di questo genere, per te è finita. Clonandoti il microfono, possono memorizzare tutto quando vogliono, e senza alcun problema. E per questo che da inizio Agosto, e fine Luglio, i casi sono stati tanti.

Ecco cosa rischi e che cosa fare per salvarti
Conversazioni rubate tramite il microfono del suo smartphone: tu non te ne accorgi, ma tutte le tue chiacchierate diventano in automatico un file da scaricare in una semplice cartella. A quel punto non serve altro che ascoltare e filtrare le informazioni che servono al criminale, per derubarti.
Ci sono però i sistemi per tutelarci: il primo è quello di andare su Impostazioni del propio apparecchio cellulare e selezionare una opzione di uso del microfono ‘solo quando l’applicazione è in uso’, o diciture simili. La verità però è che neanche questo basta: se il microfono è clonato, proprio mentre è in uso gli hacker registrano. Quindi il consiglio è: non dire mai a voce al cellulare informazioni private, riservate, soprattutto bancarie.