“Sto lavorando da 6 ore: portatemi subito a mangiare o vi denuncio”: Ufficiale la legge ‘Pasto di servizio”, LA CASSAZIONE approva, ti spetta di diritto e non possono negartelo

Lavoratore stanco (Canva) Skyvape.it
Il pasto di servizio diventa un diritto inderogabile. Ecco cosa sta accadendo in queste ore alla nostra nazione.
Purtroppo si sa, in Italia i diritti dei lavoratori sono sempre più fragili e sono ormai un terreno di battaglia. Può capitare infatti che, spesso e volentieri, delle sentenze ribaltino le abitudini radicate e obblighino le aziende a cambiare rotta. In queste ore, una legge sta attirando l’attenzione di tutti quanti e riguarderebbe una delle necessità più basilari dei lavoratori: mangiare.
Ma cosa sta accadendo nella nostra nazione? E quale sarebbe la decisione irremovibile presa dalla Cassazione? Adesso te lo spieghiamo noi.
Quante volte ti sarà capitato, durante un turno estenuante, di provare il bisogno fisiologico di mangiare qualcosa? Purtroppo, spesso e volentieri, i lavoratori tirano dritto ed evitano di consumare dei pasti per paura di sanzioni o di richiami. Per fortuna però, da adesso le cose potrebbero cambiare e verso una direzione decisamente più positiva.
Questo perché la Suprema Corte ha stabilito che il cosiddetto ‘pasto di servizio’ non sia più una concessione, ma un diritto inderogabile.
Quando il lavoro non può limitare il benessere delle persone
Gli esperti di diritto del lavoro hanno sempre spiegato: la dignità del dipendente non può essere soltanto misurata nello stipendio, ma anche nelle condizioni in cui vengono svolte le sue mansioni. Tradotto? Non avere tempo per mangiare, soprattutto in turni lunghi e pesanti, è un vero e proprio abuso. Proprio per questo motivo, la Cassazione ha deciso di sottolineare: il datore di lavoro non può assolutamente negare al dipendente la possibilità di fermarsi per consumare un pasto adeguato. Studi recenti hanno inoltre confermato come saltare i pasti sia una delle maggiori cause per il calo di concentrazione dei dipendenti.
Ma quali saranno le nuove regole e cosa cambierà per davvero? Adesso te lo spieghiamo noi.

Le nuove regole per la Suprema Corte
Il principio è chiaro se stai lavorando da diverse ore e sentirai il bisogno di dire: “Sto lavorando da 6 ore: portatemi subito a mangiare o vi denuncio” è un tuo diritto fermarti per mangiare. Non importa se il tuo contratto non lo prevede esplicitamente o se l’azienda non ha ancora aggiornato il suo regolamento, tu potrai comunque consumare un pasto.
Il mancato rispetto di questa norma può trasformarsi in una vera e propria violazione legale, con conseguente pesanti per l’azienda: dalle multe alle denunce formali. Questo riconoscimento non riguarda solamente i lavoratori a tempo pieno, ma anche quelli part-time, i turnisti e chi svolge mansioni in esterno. Insomma, da oggi non si tratterà di un favore ‘concesso’ dal tuo capo, ma di un diritto che non potrà mai più essere negato!