“Ti diamo 300 euro euro se gli piace lo sport”: Meloni approva, soldi SUBITO per ogni FIGLIO che si impegna e allena

Giorgia-Meloni-ansa-foto- skyvape
“Ti diamo 300 euro euro se gli piace lo sport”: Meloni approva il nuovo Decreto di supporto alle famiglie: soldi sul conto per ogni figlio. Lui o lei si impegna e allena, si diverte e impara. E i genitori ottengono un aiuto per continuare a farglielo fare.
Bonus da 300 euro per le famiglie: semplice, facile e immediato da ottenere. Ma bisogna sbrigarsi perché il tempo stringe e, come si dice, chi tardi arriva male alloggia.
Aiutare e sostenere le famiglie nelle loro spese quotidiane, soprattutto quelle con figli a carico, non è solo una scelta politica, ma un vero e proprio dovere morale dello Stato.
In un contesto economico in cui i prezzi di beni e servizi continuano a crescere, il peso delle spese vive diventa sempre più gravoso, incidendo sugli equilibri e sul benessere complessivo del nucleo familiare.
Tra le voci più rilevanti ci sono i costi legati all’istruzione, alla salute e alle attività extrascolastiche. Le famiglie con bambini e ragazzi spesso devono affrontare spese per libri, materiale didattico, trasporti, ma anche per attività formative, sportive e ludiche.
Se tuo figlio fa sport, io ti pago: firmato Meloni
Questi ambiti non sono un lusso: lo sport, ad esempio, non solo migliora la salute fisica, ma favorisce socializzazione, disciplina e senso di squadra. Allo stesso modo, corsi di lingua, musica o arte stimolano la creatività e arricchiscono il percorso di crescita personale dei più giovani. Tuttavia, senza adeguati sostegni economici, molte famiglie si vedono costrette a rinunciare a queste opportunità, con conseguenze dirette sullo sviluppo e autostima dei figli. Per questo, interventi mirati come bonus, agevolazioni fiscali, contributi per le attività sportive o voucher formativi possono fare la differenza, garantendo a tutti l’accesso a esperienze utili e formative.
Aiutare le famiglie non significa solo alleviare un peso finanziario, ma investire nel futuro della società. Ogni euro speso per garantire la crescita sana e armoniosa dei bambini è un euro speso per costruire cittadini più preparati, equilibrati e consapevoli. È in questa prospettiva che lo Stato deve continuare a rafforzare il proprio impegno: perché il benessere delle famiglie di oggi è la base di una comunità più solida e prospera domani.

Come funziona il bonus
Il bonus sport di cui stiamo parlando è rivolto per figli o per meglio dire ai nuclei familiari con ISEE inferiori fino a 15 mila euro, e appunto con figli di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Per ognuno di loro si ottiene un bonus massimo di 300 euro, con un tetto di due bonus a famiglia, pari appunto a 2 figlio.
Non viene erogato denaro direttamente sul conto del richiedente, ma viene girato agli enti sportivi presso cui i ragazzi sono iscritti, se sono enti riconosciuti dallo Stato, ovvio. Non è un bonus cumulabile con altri aiuti pubblici o fiscali, per cui, se si è ottenuto un bonus analogo non lo si potrà chiedere per le stesse e identiche spese già ‘coperte’. Ed è vincolante la frequenza di almeno 2 sessioni a settimana, con attività con inizio entro il 15 dicembre 2025 e fine entro il 30 giugno 2026.