“Ti insegno il TRUCCHETTO dell’ISEE”: lo abbassi per non pagare le tasse e incassare valanghe di bonus I TUTTO LEGALE, lo dicono le norme

Soldi - pexels - skyvape

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“Ti insegno il trucchetto dell’ISEE”: spopola il nuovo sistema vantaggioso per i contribuenti. Lo abbassi per non pagare le tasse e incassare valanghe di bonus. E niente paura, non rischi nulla, non ci sono conseguenze: è tutto legale, lo dicono le norme.

In Italia l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno degli strumenti più importanti per valutare il reddito e il patrimonio di un nucleo familiare.

Da esso dipende l’accesso a un’ampia gamma di bonus, sussidi e agevolazioni: dal reddito di cittadinanza ai contributi per affitti e bollette, fino agli sconti universitari e ai servizi sociali.

Non stupisce, quindi, che sempre più cittadini cerchino di “abbassarlo” per ottenere vantaggi. Non sempre si tratta di pratiche corrette, diciamolo subito.

Il calcolo dell’ISEE tiene conto non solo del reddito dichiarato, ma anche del patrimonio immobiliare, dei depositi bancari, delle auto possedute e persino della composizione del nucleo familiare.

Trucchetto dell’ISEE, cosa devi tenere a mente

Ed è proprio qui che si insinua quello che molti chiamano il “trucchetto dell’ISEE”: agire su alcune voci per far scendere la cifra finale, così da rientrare nelle soglie previste per i benefici. Uno dei sistemi più diffusi riguarda i conti correnti. L’ISEE si calcola sul saldo al 31 dicembre e sulla giacenza media annua: molti, quindi, riducono al minimo le somme presenti sul conto proprio in quel periodo, spostandole temporaneamente o utilizzando strumenti alternativi. In questo modo il saldo risulta più basso e l’indicatore finale si riduce.

Un altro “espediente” riguarda i beni mobili e immobili. Alcuni cercano di non intestarsi direttamente case, terreni o veicoli, spostandoli a parenti o affidandosi a soluzioni particolari per non farli pesare nel calcolo. Anche la composizione del nucleo familiare gioca un ruolo: in certe situazioni viene “modificata” sulla carta per ottenere un ISEE più favorevole, ad esempio indicando residenze diverse o sfruttando condizioni di convivenza particolari.
Va detto, però, che non sempre questi trucchi sono legali.

Soldi calcolatrice - pexels- skyvape
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Occhio a non sforare i limiti di legge

Anzi, in diversi casi possono configurarsi come dichiarazioni mendaci, con conseguenze gravi: revoca dei bonus, sanzioni economiche e, nei casi peggiori, perfino denunce penali. Non a caso, negli ultimi anni i controlli dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate sono diventati sempre più stringenti, proprio per contrastare l’abuso di queste scorciatoie.

Eppure, la tentazione rimane forte. Con il costo della vita in aumento e tante famiglie in difficoltà, riuscire ad abbassare l’ISEE anche di poche centinaia di euro può significare accedere a valanghe di bonus: esenzioni scolastiche, riduzioni sulle tasse universitarie, aiuti per bollette e affitti, fino ai contributi per l’acquisto di beni e servizi.