ULTIM’ORA – ALLARME CHIAMATE CELLULARI: clonano VOCE E NUMERI e sul display appare ‘mamma’ e ti rubano tutto I Agosto da record: truffe terribili, italiani spennati

call center - pexels - skyvape
Ultim’ora da paura: un nuovo allarme, legato alle ‘chiamate’ sui cellulari sta facendo disperare gli italiani. Clonano la voce o il numero. Sul display appare ‘mamma’, o ‘papà’, o simili. Rispondi: e ti rubano tutto. Choc totale per gli italiani.
Il telefono squilla, sul display compare un numero familiare o comunque apparentemente affidabile: potrebbe sembrare quello della banca, di un corriere o addirittura di un familiare.
Rispondiamo con fiducia, convinti che dall’altra parte ci sia un interlocutore conosciuto. In realtà, potrebbe trattarsi di un truffatore che sta sfruttando una tecnica sempre più diffusa e insidiosa: il Caller ID Spoofing.
Ma di cosa si tratta esattamente? Con questa espressione si indica la falsificazione dell’identità del chiamante. In pratica, chi effettua la telefonata manipola i sistemi di trasmissione della rete telefonica .
Tutto viene fatto in modo che sullo schermo della vittima appaia un numero diverso da quello reale. Questo “trucco” serve a indurre fiducia, convincendo la persona a rispondere e, nei casi peggiori, a condividere dati sensibili.
Allarme chiamate: si fingono ‘mamma’, ma sono hacker e ti rubano tutto
Il fenomeno è in crescita anche in Italia. Non è raro ricevere chiamate che sembrano provenire da istituti di credito, compagnie assicurative o enti pubblici. Spesso il truffatore, fingendosi un operatore ufficiale, cerca di spaventare la vittima con comunicazioni urgenti: “Il suo conto è stato violato, dobbiamo bloccare subito l’accesso” oppure “Ci risulta un pagamento sospetto, verifichi i suoi dati personali”. Il malcapitato, credendo di avere davvero di fronte un interlocutore autorevole, fornisce informazioni preziose come codici di accesso, password o numeri di carte di credito.
I rischi del Caller ID Spoofing, quindi, sono principalmente legati al furto di dati personali e bancari. Non mancano però altre insidie: in alcuni casi le chiamate hanno lo scopo di indurre la vittima a richiamare un numero a pagamento, con conseguenti addebiti salati. In altri, il truffatore potrebbe semplicemente voler raccogliere conferme sull’identità della persona e costruire un profilo da sfruttare in future frodi.

Frode pazzesca: basta rispondere ed è la fine
Dal punto di vista tecnico, il Caller ID Spoofing sfrutta vulnerabilità della rete telefonica e strumenti facilmente reperibili sul web. Non servono competenze informatiche particolarmente avanzate: esistono persino applicazioni e servizi online che consentono di falsificare il numero chiamante. Questo rende la pratica difficile da arginare e molto diffusa a livello internazionale.
Cosa può fare l’utente per difendersi? Prima di tutto, adottare la regola della prudenza. Se si riceve una telefonata sospetta, anche se il numero visualizzato sembra autentico, è meglio non fornire mai dati sensibili. In caso di dubbi, conviene chiudere la conversazione e richiamare il numero ufficiale dell’ente o della banca, reperito autonomamente da fonti sicure. Inoltre, si possono segnalare i casi di spoofing al proprio operatore telefonico o alle autorità competenti, contribuendo così a monitorare il fenomeno.