Ultim’ora – BANCHE, ALLARME SPREAD: mercato malato, titoli in ‘tilt’, ora c’è chi ha paura dei soldi ‘bruciati’

Banche in tilt

Allarme banche (Canva) Skyvape.it

Brutte notizie per le banche europee. In queste ore si sta sentendo parlare di titoli in ‘tilt’ e la cosa sta facendo tremare tutti quanti.

In queste ore, le orecchie di mezza Europa si sono drizzate a causa di qualcosa che, fino a qualche giorno fa, sembrava impossibile. Il mercato dei titoli di Stato è infatti entrato in una fase instabile e la cosa sta facendo preoccupare tutti quanti.

Come se non bastasse, un altro Paese da sempre ‘rivale’ della nostra nazione ci ha superati e, inutile dirlo, in queste ore non si sta praticamente parlando d’altro.

Ma perché sui social si è diffuso un allarmismo generale a causa di titoli in ‘tilt’ e un mercato malato? Beh, purtroppo, il rendimento dei titoli della nostra nazione è stato sorpassato da quello della Francia. Un segnale che, secondo gli analisti, potrebbe rappresentare qualcosa di molto più profondo e spaventoso.

La paura comincia quindi a farsi largo anche tra i risparmiatori e qualcuno teme per il proprio denaro. Ma ecco nel dettaglio cosa sta accadendo.

Il sorpasso che sta spaventando la nostra nazione

Solo tre anni fa, l’Italia sembrava lontana anni luce dalla Francia. Il Btp decennale rendeva quasi il 4.8%, mentre il titolo parigino si fermava solamente al 2.9%. A pochi anni di distanza, la situazione si è ribaltata completamente: 3.57% per l’Italia e 3.58% per la Francia. Lo spread con la Germania, un tempo simbolo di fermezza, ora si muove all’unisono: 86 punti per entrambi. Dei dati alquanto preoccupanti, che dimostrano una crisi silenziosa (quella della fiducia dei debiti sovrani europei). Sembrerebbe inoltre che i titoli francesi mostrino comunque delle crepe, date probabilmente dalla crisi politica interna del Paese.

Ma qual è il serio rischio per gli investitori d’Europa? E perché tutti quanti sembrerebbero spaventati?

Banche in tilt
Conti correnti in tilt (Canva) Skyvape.it

Cosa riserverà il futuro agli imprenditori

Come riportato da IlCorriere.it, la situazione sta decisamente degenerando: nervosismo, speculazione, corse ai titoli più ‘sicuri’ e chi più ne ha ne metta. Gli esperti avvertono: “Non è una crisi come quella del 2011, ma il sistema è fragile”. Il rischio, infatti, potrebbe essere quello di vedere i soldi bruciati sul mercato secondario, dove il valore dei bond può crollare da un momento all’altro. La Banca Centrale Europea, tuttavia, sta cercando di contenere questo panico generale, controllando già oltre il 20% del debito francese e quasi un quarto di quello italiano.

Insomma, questo 2025 non sta finendo nel migliore dei modi e il cosiddetto ‘mal di spread’ è tornato a contagiare l’Europa.