Ultim’ora – CELLULARI VIETATI: ufficiale, non si possono più usare di fronte agli altri I “Chiudeteli e riprenderteli all’uscita”

Cellulare vietato (Fonte: Canva) - www.skyvape.it
Come mai si parla di cellulari vietati e che bisogna riprenderli soltanto all’uscita? Facciamo chiarezza in merito.
I cellulari sono una delle invenzioni più utilizzate a livello mondiale, diventando parte integrante della vita di ogni cittadino i quali non riescono più a uscire di casa senza.
Questa dipendenza per alcuni è talmente simbiotica che assistiamo a eventi che dividono l’opinione pubblica: dal fatto che molti non riescono neanche più a smettere di usarlo quando guidano, a chi ha avuto malori simili agli effetti che causano le crisi di astinenza, quando gli è stato tolto.
Ci sono app che ci ricordano di smettere di usarlo, altre che ci bloccano le notifiche dopo una certa ora e altre ancora che ci aiutano a disintossicarci un po’ per volta. Ma veramente siamo così immersi in reel, scroll, notifiche e messaggini vari che non riusciamo più ad alzare lo sguardo e a goderci non soltanto il panorama che abbiamo davanti, ma anche la famiglia e gli amici?
Per questo forse, non stupisce neanche più di tanto, che ci sia stato il bisogno di vietarne addirittura il suo utilizzo in alcuni contesti, potendoli riprendere soltanto all’uscita. Ecco di cosa stiamo parlando.
La dipendenza da smartphone
Fortunatamente non tutte le persone vivono in simbiosi con il proprio smartphone, c’è chi addirittura si dimentica di metterlo in carica per giorni e poi ci sono coloro invece, che non riescono quasi più a vivere se non sono online e soprattutto con la risposta sempre pronta, 24 ore su 24.
Lo schermo di un telefono è diventato talmente importante che perfino in luoghi dove semplicemente dovremmo silenziarlo e metterlo via per qualche ora, non riusciamo più a farlo. Ed è in questi frangenti che molti provano a disintossicarsi da tutto questo, sparendo dai social, spegnendo la connessione la sera per non ricevere notifiche, provando a divertirsi in altro modo piuttosto che spiando la vita, apparentemente reale, che i vari follower mostrano sui social. Per questo è molto importante testare la vostra capacità di restare offline durante la giornata. Se non ci riuscite, sarebbe meglio correre ai ripari non credete?

Il divieto che ha diviso l’opinione pubblica
Cosa vuol dire quindi che i cellulari sono vietati e che potranno essere ripresi soltanto all’uscita? Come riportano da il Corriere del Veneto, da settembre gli studenti non potranno più utilizzare gli smartphone durante le lezioni da normativa ministeriale, motivo per cui le scuole si starebbero attrezzando su come tenere comunque al sicuro i dispositivi, quando non sono tra le mani dei legittimi proprietari, essendo non solo telefoni costosi ma anche zeppi di dati sensibili. Come spiega il vicepreside dell’Istituto tecnico Pacinotti di Mestre, Marco Zorzi: “Non si tratta solo di ritirarli ma di prenderli in custodia in modo adeguato, perché spesso sono di valore e soprattutto contengono dati sensibili…”.
Per questo molti stanno escogitando vari metodi per tenerli al sicuro: armadietti blindati, valigette a scomparti chiusi a chiave da spostare da un’aula all’altra e così via. Questa decisione ha comunque diviso l’opinione pubblica, con chi è d’accordo in quanto: “I ragazzi vanno educati a vivere momenti offline e a sviluppare relazioni autentiche con i compagni”, come riporta la consigliera regionale Scatto, e con chi espone dei dubbi, come quanto dichiarato da un docente di matematica e fisica di un liceo a Venezia: “Gli smartphone, anche di fascia non alta, sono dotati di numerosi sensori, che offrono possibilità nuove rispetto al laboratorio tradizionale…”. Chissà cosa succederà fra qualche giorno quando scatterà l’inizio del nuovo anno?