VIETATO USARE IL PANE A TAVOLA: clamoroso, da Settembre scatta il provvedimento urgente I Ne va della tua salute: non farlo più o rischi il ricovero

Attenzione a come consumate il pane (Fonte: Canva) - www.skyvape.it
Veramente se usate il pane in tavola rischiate pericoli per la salute? Facciamo chiarezza in merito.
Il pane è uno degli alimenti più antichi di sempre, visto che il suo primo consumo risale addirittura al periodo tra il Paleolitico e Neolitico, quindi circa 10mila anni fa, con l’avvento dell’agricoltura, anche se saranno gli antichi Egizi intorno al 3500 a.C. a scoprire la lievitazione naturale, rendendo il pane più soffice e gustoso.
Da quel momento in poi questa tecnica si diffuse in diversi luoghi come Grecia e Impero Romano, dando vita alle prime panetterie pubbliche. Di cose ne sono cambiate ovviamente dall’epoca, sia i metodi di cottura che i vari tipi di pane presenti ormai sia in panetteria che nei vari supermercati, rendono l’acquisto di questo gustoso alimento ancora più facilitato.
Sono molteplici le ricette che si fanno con il pane, come la panzanella toscana, così come sono ancora diverse quelle che si sposano perfettamente con questo alimento: vogliamo parlare della famosa “scarpetta all’italiana” dopo aver mangiato la pasta al sugo?
Eppure quella notizia che il pane potrebbe essere vietato per quei rischi sulla salute, bandendolo addirittura dalle nostre tavole sta facendo preoccupare in molti. Ecco di cosa parliamo.
Il consumo di pane in Italia
Nel nostro paese il pane è uno degli alimenti simbolo della nostra cultura gastronomica eppure rispetto agli anni passati, il suo consumo è in calo. Si sarebbe passati da un consumo medio di circa 230 grammi a persona al giorno degli anni 80 a circa 80 grammi degli ultimi anni, secondo quanto riportato da Coldiretti Giovani Impresa.
Il consumo di pane in Italia è tra i più bassi d’Europa, collocando il nostro paese al fondo della classifica dei paesi che consumano maggiormente pane in Europa. Il problema di fondo è principalmente dovuto a un cambio di alimentazione, con molti cittadini che indirizzano il loro acquisto al pane biologico o senza glutine, ma anche l’aumento dei prezzi che incide soprattutto verso il pane artigianale.

Il problema del pane servito in questo modo
Come mai si parla di divieto di portare il pane in tavola se conservato in questo modo, soprattutto per i problemi di salute che potrebbero insorgere? Ebbene, come leggiamo da vivailvino.it, il pane è un alimento delicato e come tale va conservato nella maniera corretta, visto che tende a deteriorarsi già dopo poche ore dall’acquisto. Questo perché tende a perdere umidità dovuta all’esposizione dell’aria e della variazione delle temperature, quindi la freschezza di quando l’abbiamo comprato durerà solo pochi giorni. Il pane quindi per poterlo conservare al meglio andrebbe messo o in freezer o in frigo, ma attenzione a quest’ultimo aspetto.
Dovrete avvolgerlo o in un panno di cotone, oppure in una busta di carta; errata è la conservazione nella busta di plastica visto che aumenta l’umidità e favorisce la formazione di muffa e sappiamo benissimo quanto sia dannoso per l’organismo mangiare alimenti o respirare questo tipo di spora. Quindi fate attenzione a come conservate il prodotto panificato, per tutto il resto consumatelo tranquillamente secondo le direttive degli esperti.