Virus mangia-uomini: invasione in Italia a Settembre I Sei il suo cibo, non hai scampo: è allarme totale

batteri - pexels- skyvape

batteri - pexels- skyvape

Allarme in Italia a Settembre: si sta diffondendo un ‘virus mangia-uomini’. Di che cosa si tratta? La paura dilaga, il panico pure. I cittadini non ne sanno molto. Cosa fare? Cosa rischi? Sei il suo cibo, non hai scampo. L’allerta è già scattata.

Negli ultimi giorni in Italia si è diffusa una certa apprensione per notizie allarmistiche su un presunto “virus che mangia gli uomini”. È importante fare subito chiarezza.

Il termine è forte: un virus che letteralmente “mangia” le persone nel senso pieno del termine non può che fare indubbiamente molta, molta paura a chiunque ne senta parlare.

Sono in corso – e vanno seguite con attenzione – diverse emergenze e focolai reali legati a batteri, virus e altri microrganismi che possono causare malattie gravi se non riconosciute e trattate precocemente.

Anche se non esattamente ‘divoratori‘ di uomini, cioè, determinati virus minacciosi ci sono, e vanno analizzati con tutte le attenzioni possibili e immaginabili. Ecco quali sono.

Pericolo per la nostra salute, ecco cosa rischiamo

Tra le minacce concrete segnalate dalle autorità sanitarie in questa stagione vi sono le infezioni trasmesse da zanzare come il West Nile e la Chikungunya, che in alcuni casi possono provocare forme severe, specie negli anziani e negli immunodepressi. E non è certo finita qui, anzi. Di recente infatti si sono verificati in Italia alcuni focolai di botulismo alimentare collegati a cibi contaminati: si parla di un’intossicazione grave ma ben conosciuta, che tuttavia si può con corrette pratiche di conservazione e manipolazione degli alimenti. Le autorità sanitarie hanno emesso richiami e raccomandazioni mirate.

Malattia - ospedale - ricovero - paziente - salute - pexels-skyvape
Malattia – ospedale – ricovero – paziente – salute – pexels-skyvape

La nostra vita può essere in pericolo

Occorre anche ricordare la differenza tra i vari agenti patogeni: esistono batteri come Vibrio vulnificus definiti “mangiacarne” in quanto possono produrre infezioni della pelle aggressive  e protozoi o amebe quali Naegleria fowleri, nota come “ameba mangia-cervello”, che non è un virus e si trasmette per via nasale in acque dolci mal trattate, non con contagio tra umani.

Cosa fare, dunque, in queste circostanze? Informarsi solo tramite fonti ufficiali come il Ministero della Salute, ISS, ASL locali:  evitare catene e post non verificati. Poi: seguire le semplici misure di prevenzione, ad esempio usare repellenti anti-zanzare, evitare acque non trattate nelle quali immergere la testa, rispettare le norme igieniche negli alimenti e segnalare ai medici febbre improvvisa o sintomi neurologici. E infine: se si riceve notifica di un focolaio locale, attenersi alle raccomandazioni delle autorità.