Euro 2032, Russia mira al flop Italia: “Noi pronti a organizzare torneo”

Vladimir_Putin - wikipedia - skyvape

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Euro 2032, Russia mira al flop Italia: “Noi pronti a organizzare torneo”. Il presidente della federcalcio russa non usa giri di parole al riguardo e ammette: “La Russia è sempre pronta”.

La Russia starebbe sognando di organizzare gli Europei di calcio 2032, in questo caso però ai danni dell’Italia. Così, almeno, dice il presidente della federcalcio russa (Rfu), Alexander Dyukov.

L’ipotesi è a dir poco estemporanea, visto che dal 2022 a tutte le squadre russe è stato vietato di partecipare alle competizioni internazionali sotto l’egida della Fifa e della Uefa.

L’Italia deve organizzare gli Europei 2032 con la Turchia: la manifestazione richiede un intervento per adeguare gli stadi. E in questo senso potrebbe inserirsi la Russia.

A Mosca si prende, a quanto pare, in seria considerazione la possibilità di una bocciatura dell’Italia alla luce delle problematiche legate a stadi ed infrastrutture.

Mosca pronta a subentrare a Roma per Euro 2032

“Se ciò accadesse, la Russia sarebbe pronta a ospitare il torneo? La Russia è sempre pronta”, ha dichiarato Dyukov, citato da Sport24. Stando al sito russo “l’Italia potrebbe perdere il diritto di ospitare Euro 2032, visto che dei dieci stadi presentati, la Uefa ne ha approvato solo uno. Pertanto, è possibile che il torneo venga affidato interamente al secondo paese ospitante, la Turchia”.

La possibilità che l’Italia perda l’organizzazione di Euro 2032 non è una preoccupazione remota, ma una realtà che sta suscitando crescente allarme tra gli addetti ai lavori e le istituzioni calcistiche. Ad oggi l’Italia e la Turchia sono designate come co-ospitanti del torneo, con ciascun paese che dovrebbe mettere a disposizione 5 stadi. Tuttavia, delle dieci sedi proposte dall’Italia, l’UEFA ha approvato solo una: l’Allianz Stadium di Torino.

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Le autorità UEFA e FIGC si sono espresse

Gli altri impianti, tra cui San Siro e lo Stadio Olimpico di Roma, non soddisfano ancora i requisiti richiesti, come evidenziato dal presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, che ha definito le condizioni degli stadi italiani come “terribili”.

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha ricordato all’Italia che rischia di perdere questa “opportunità irripetibile” e che questo può e deve essere un motivo ancor più trainante per arrivare a modernizzare le strutture, a partire dagli stadi, generando un futuro totalmente diverso rispetto a quello attuale, calcisticamente parlando.