Papa Leone, stop esclusiva investimenti Ior

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Papa Leone, importante decisione relativa allo Ior gli investimenti in esclusiva: il Motu Proprio del Papa sugli investimenti della Curia Romana. Nella Lettera apostolica “Coniuncta Cura”, papa Prevost vara un cambiamento di grande rilievo: ecco quale e come.
Riscritte, in un certo senso, le norme: Papa Prevost ha deciso di ‘togliere’ allo Ior l’esclusività degli investimenti finanziari. Questo che cosa comporta, in prospettiva? Scopriamolo.
Se per alcuni è una sorta di Rivoluzione, per altri invece è ‘evoluzione’ e un cambiamento che, progressivamente, potrebbe essere da considera come nell’ordine delle cose.
“Nel determinare le attività di investimento finanziario della Santa Sede – si legge nell’informativa – l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica generalmente fa effettivo uso della struttura organizzativa interna dello Ior”
Ma c’è un ‘ma’, da aggiungere. E la nota prosegue: “a meno che gli organi competenti, come stabilito dagli statuti del Comitato per gli Investimenti, non ritengano più efficiente o conveniente il ricorso a intermediari finanziari stabiliti in altri Stati“.
Papa Leone, tolta l’esclusiva degli investimenti finanziari Ior
“Corresponsabilità nella communio è uno dei principi per il servizio della Curia Romana”, si prosegue a evincere dalla Lettera apostolica, “come voluto da Papa Francesco e stabilito nella Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, del 19 marzo 2022. Questa responsabilità condivisa, che riguarda anche le Istituzioni curiali alle quali spettano le attività di investimento finanziario della Santa Sede, richiede che siano consolidate le disposizioni succedutesi nel tempo e siano ben definiti i ruoli e le competenze di ciascuna Istituzione, rendendo possibile la convergenza di tutti in una dinamica di mutua collaborazione”.
In altri termi, che cosa vuol dire questo? Lo chiarisce la stessa apostolica nel proseguire. “Considerati tali motivi, valutate attentamente le raccomandazioni approvate all’unanimità dal Consiglio per l’Economia e consultate persone esperte in questa materia, con la presente Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio approvo integralmente quanto raccomandato e stabilisco quanto segue: Il Rescriptum ex Audientia SS.mi, intitolato ‘Istruzione sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede’, del 23 agosto 2022, è abrogato“.

La sintesi del nuovo corso di Papa Leone
Dunque la sintesi del messaggio che papa Leone intende far passare è lo stesso delle parole sopra citate. Vale a dire che, per appunto, come anticipato, sebbene l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica in genere abbia fatto affidamento alla struttura dell’Istituto per le Opere di Religione, resta la possibilità che, qualora gli organi competenti, come indicato dagli statuti del Comitato per gli Investimenti lo valutino opportuno, si possa in futuro valutare come maggiormente proficuo (“più efficiente o conveniente) ricorrere a intermediari finanziari stabiliti in altri Stati. ”
Quanto deliberato con questa Lettera Apostolica, ordino che abbia fermo e stabile vigore, nonostante qualsiasi cosa contraria, anche se degna di speciale menzione, e che sia promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano, entrando in vigore il giorno stesso della pubblicazione, e in seguito inserito nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis”.