Ponte sullo Stretto, Flavio Cattaneo: “Urgente e indispensabile investire”. E il Governo contesta il no della Corte dei Conti

Flavio_Cattaneo - wikipedia - skyvape

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“Urgente e indispensabile investire: ricaduta molto positiva”, questo il modo in cui si è espresso in merito al Ponte sullo Stretto, Flavio Cattaneo. L’amministratore delegato dell’Enel parla apertamente in favore dell’opera.

Intervenuto sul tema dopo essere stato interrogato al riguardo dall’Adnkronos, Cattaneo si schiera a favore del ponte, sottolineandone gli effetti positivi su logistica, trasporti e occupazione.

Dunque, come sintetizzato, ilm Ponte sullo Stretto, per Flavio Cattaneo è “urgente e indispensabile”, e “investire” rappresenterebbe una  “ricaduta molto positiva”.

“Da manager posso dire che è quanto mai urgente e indispensabile investire con decisione e visione strategica nelle infrastrutture italiane come sta facendo il Governo” ha detto.

Flavio Cattaneo, amministratore delegato dell’Enel, parla così del Ponte sullo Stretto, il giorno dopo il no della Corte dei Conti al visto di legittimità relativo alla delibera del Cipess.

Ponte sullo Stretto, l’opinione di Cattaneo

“Non lo dico da oggi, lo dico da anni e l’ho ribadito anche quando ero alla guida di Italo: il Ponte sullo Stretto è un grande progetto infrastrutturale che avrebbe una ricaduta molto positiva su logistica, trasporti e occupazione. E il vantaggio non sarebbe solo per il sud-Italia, ma per tutto il Paese, che da quest’opera potrebbe avere una spinta decisiva in termini di crescita del Pil, competitività e nei collegamenti con tutta Europa”, ha dichiarato Cattaneo al giornalista dell’Adnkronos.

Sullo stesso tema, naturalmente, si è espresso anche il ministro Salvini: “Tranquilli, risponderemo alla Corte dei Conti punto su punto”. Mentre la premier Meloni parla di “atto di invasione”. Salvini specifica: “Fermarci è assurdità, riapprovare il progetto”. E su questo, la replica della Corte è palese: “Valutati profili giuridici, critiche siano rispettose dell’operato dei magistrati”.

Matteo-Salvini- skyvape
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Il no della Corte, e il governo non ci sta

Il governo non ci sta e sul progetto del Ponte sullo Stretto vuole proseguire malgrado la Corte dei Conti, abbia negato il visto di legittimità alla delibera del Cipess sull’opera. La premier ha convocato una riunione a palazzo Chigi, parlando di “atto di invasione della giurisdizione sulle scelte del Governo e del Parlamento”.

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al Corriere della sera ha invece dichiarato: “Credo che dobbiamo prenderci la responsabilità di riapprovare il progetto prima in Cdm e poi in Parlamento. Certo: qui ci sono in ballo miliardi, ci sono in ballo centinaia di migliaia di posti di lavoro e migliaia di aziende pronte a partire. Fermarci è un’assurdità”.