Boom di svapatori: sono 14 milioni in più in un solo anno

I vapers sono aumentati del 20% in appena un anno.
Tra il 2020 ed il 2021, nello specifico, si è assistito ad un poderoso balzo che ha portato i numeri complessivi degli svapatori a quota 82 milioni.
Sono queste le conclusioni – meglio dirsi le stime – che si ricavano dal nuovo documento informativo GSTHR.
Un lavoro che si è basato, nella elaborazione dei dati, sugli elementi che sono stati tratti da ben 49 Paesi e che sono stati sviscerati combinando elementi provenienti da diverse fonti, tra cui l’indagine Eurobarometro 506 del 2021.
In ogni caso, al netto delle variabili dell’indagine, si trae comunque una cifra aumentata in modo imponente nell’arco di appena dodici mesi.
Si ritiene, infatti, che a fine anno 2020 gli svapatori fossero 68 milioni.
Nell’arco di appena un anno, quindi, un più quantificato in 14 milioni di unità.
Alla luce di tali risultati, è venuto il commento dell’analista del GSTHR, Tomasz Jerzyński.
Al di la della stretta valutazione dei numeri nella loro complessità, il medesimo ha posto l’accento sulla crescita che si è avuta in determinate circoscrizioni geografiche.

Oltre alla sostanziale crescita del numero di vapers a livello globale – ha fatto presente, infatti, Jerzynski – la nostra ricerca ha anche mostrato come vi sia stata una rapida diffusione dei prodotti per lo svapo di nicotina in alcuni Paesi dell’Europa e nel Nord America.
Questo aumento si pone come particolarmente significativo – ha ulteriormente osservato l’esperto – dal momento che nella maggior parte dei mercati questi prodotti sono disponibili solo da un decennio”.
Venendo al dettaglio delle singole realtà, l’approfondimento ha potuto denotare come, ora come ora, il più grande mercato dello svapo sia quello che si ha negli Stati Uniti con 10,3 miliardi di dollari di movimenti; A seguire vi sono l’Europa occidentale (6,6 miliardi di dollari), l’Asia versante Pacifico (4,4 miliardi di dollari) e l’Europa orientale (1,6 miliardi di dollari).