Francia, boom della sigaretta elettronica: mercato da un miliardo di euro
Il mercato della sigaretta elettronica ha prodotto, in Francia, un giro da un miliardo di euro nel solo anno 2021.
Sono numeri notevoli quelli attorno a cui ruota il business del vapeur.
A rendere noti i dati è stato Jean Moiroud, Presidente di Fivape – “Federazione interprofessionale dello svapo”.
“All’inizio – fa presente l’attivista nel rimarcare quello che è un vero e proprio capovolgimento della prospettiva – andavamo a cercare i “vapocuriosi”, ora andiamo a cercare i “vaposcettici”.
In ogni caso, nostra intenzione è quella di registrarci come un sindacato, come vero attore nella Sanità pubblica”.
Una Nazione, quella francese, che, nelle sue strategie sanitarie, sta mirando con convinzione, come il pioniere Regno Unito, sulla sigaretta elettronica quale metodo di riduzione del danno e di smoking cessation.
Basti ricordare come, per dirne una, da tre anni la guida ministeriale per sensibilizzare sulla tematica del tabagismo faccia constante riferimento alla e-cig quale una delle alternative da tener presente in ottica di fuoriuscita dalla dipendenza.
Una e-cig che, per precisa volontà e preciso convinzione del Governo transalpino, è assorta a metodo istituzionalizzato sul fronte della lotta al fumo.
Tanto è stato fatto, molto resta ancora da fare: questo, quanto meno, il pensiero di Moiroud.
“Sebbene l’obiettivo sia ambizioso, confermiamo quello che è il nostro desiderio.
Ovvero, vorremmo che lo svapo fosse integrato meglio nelle politiche di salute pubblica.
Non ha ancora il posto che merita.
Inoltre, e questa non è una novità, questo particolare settore della riduzione del rischio soffre spesso di disinformazione – fa presente in conclusione il medesimo – Lo svapo veicola sempre e ancora un’immagine falsa”.
Regno Unito e Francia come le realtà europee decisamente più “avanti” rispetto all’approccio al vaping e tale aspetto, con riguardo alla questione francese, è testimoniato in modo lampante dal notevole volume economico sviluppato dal mercato del vapore dei nostri cugini galletti.