Categories: Curiosità

iQOS: Evidenza di pirolisi e rilascio di una sostanza tossica

Direttamente dal dipartimento di Biologia molecolare, cellulare e dei sistemi, Università della California, Riverside, California, USA.

L’estratto di uno studio pubblicato su “National Center for Biotechnology Information” ci informa come lo studio “iQOS: evidence of pyrolysis and release of a toxicant from plastic” abbia prodotto risultati problematici sul sistema sviluppato da Philips Morris International. Lo studio intende valutare la validità delle affermazioni del produttore e se il filtro polimerico è potenzialmente dannoso. 

Tali valutazioni sono state fatte utilizzando 5 condizioni di funzionamento del dispositivo su due diversi protocolli di pulizia dello stesso. Il tutto è stato –  come evidenzia lo studio –  esaminato microscopicamente per determinare l’entità della carbonizzazione  “pirolisi” del tabacco dovuto alla sua decomposizione – La pirolisi (o piroscissione) è un processo di decomposizione termochimica di materiali organici, mediante calore e in completa assenza di un agente ossidante (normalmente ossigeno) che porta alla sintesi di prodotti (solidi, liquidi o gassosi) combustibili. – e la fusione del filtro a pellicola polimerica. L’analisi è stata condotta – inoltre – su filtri in polimeri non utilizzati per determinare se sostanze chimiche potenzialmente tossiche vengono emesse dal filtro durante il riscaldamento.

Per tutti i protocolli di test, la caduta di pressione diminuiva all’aumentare del numero di tiri. I cambiamenti nei protocolli di test non hanno influenzato la densità del funzionamento del dispositivo. La pirolisi (una forma di decomposizione termochimica materia organica) è stata osservata nel filtro dopo l’uso. Quando sono state seguite le istruzioni di pulizia del produttore, sono aumentate sia la carbonizzazione del tappo del tabacco che la fusione del filtro a film polimerico. L’analisi dello spazio di testa del filtro a film polimerico ha rivelato il rilascio di formaldeide cianidrina a 90 ° C, che è ben al di sotto della temperatura massima raggiunta durante l’uso normale.

I limiti di utilizzo del dispositivo possono contribuire a ridurre gli intervalli di tiri, aumentando potenzialmente l’assunzione da parte dell’utente di nicotina e altre sostanze chimiche nocive. Questo studio ha rilevato che il filtro della ricarica si “carbonizza” e che il tutto aumenta quando il dispositivo non viene pulito tra diversi utilizzi. Il rilascio di formaldeide cianidrina è preoccupante in quanto è altamente tossico anche a concentrazioni molto basse.

Redazione Skyvape

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