La nicotina ed i suoi effetti “farmacologici”. E’letale? Tossica? O semplicemente un luogo comune da chiarire? Vediamoli insieme…
COS’E’ LA NICOTINA.
La nicotina è un alcaloide di origine vegetale presente nelle foglie di tabacco (Nicotiana tabacum). Fu l’ambasciatore francese Jean Nicot (da cui deriva il nome) che introdusse
Alte dosi però la fanno diventare un potente veleno, 60 mg iniettati endovena sono generalmente letali per l’uomo. Evidente è il fatto che in passato veniva usata come pesticida ed in alcuni prodotti ancora in commercio è presente proprio come veleno.
Nella sigaretta però, il rischio di overdose, e quindi di assunzione, è scarso (anche se nel fumatore abituale rispetto all’occasionale è maggiore) in quanto il soggetto tende ad adeguare i propri livelli di assimilazione inconsapevolmente.
Tanti sono gli studi sulla nicotina e i suoi effetti, ma va ricordato che la sua tossicità alle dosi abituali è tutto sommato modesta; ben più gravi sono invece gli effetti collaterali imputabili alle migliaia di sostanze tossiche e cancerogene presenti nel fumo di tabacco.
LA NICOTINA NELLE E-CIG
Il farmacologo dell’Università di Graz (Austria) esprime il suo parere chiarendo “quasi in maniera definitiva” quello che la nicotina porta e i suoi effetti sull’organismo; effetti che sono conosciuti da sempre ma che alle volte possono portare ad un luogo comune. Il Professore Dr. B. Mayer con un testo denominato “La nicotina è un veleno?” chiarisce che la dichiarazione di tossicità di una sostanza si basa essenzialmente sulla quantità studiata e/o assimilata dall’organismo. Non lo afferma semplicemente ma mette in campo studi effettuati da ricercatori, farmacologi e medici (operanti nel settore della tossicità).
Nel suo trattato chiarisce che un “agente” può o meno essere definito tossico, ma la relazione principale varia al variare della dose. Esiste un punto cosiddetto “no-effect-level” per ogni sostanza, pertanto è la dose dell’agente preso in considerazione che ne determina la tossicità; in effetti prima abbiamo visto che la dose letale per l’uomo di nicotina nel corpo è di 60 mg. Così facendo si contrappone alla dichiarazione “falsamente presa in considerazione” che un agente non ha un limite di tossicità ma è tossico a priori.
Dichiara, inoltre, che la nicotina non è un veleno “incondizionato” in quanto ha effetti positivi sul corpo in determinati dosaggi. Nel complesso però c’è sempre un limite al suo uso che si dichiara essere quello sopra descritto.