Con il 69% a favore San Francisco approva la limitazione della vendita degli E-liquid durante il referendum di ieri. Chiusura dunque per ii i negozi.
Era marzo del 2018 ed Il San Francisco Chronicle ci informa delle votazioni del 5 Giugno 2018 dove si sarebbe deciso il destino degli E-liquid affidato agli elettori tramite un referendum.
I negozi di vapori di San Francisco non saranno quindi più in grado, nei prossimi giorni, di vendere e-liquid aromatizzati, il che equivale alla chiusura. La lotta è appena iniziata, con altre città che hanno annunciato piani per tenere referendum simili, con gli stessi avversari e gli stessi argomenti subdoli e prevenuti.
L’accettazione da parte degli elettori della legge vieterebbe la vendita di prodotti aromatizzati al tabacco nelle loro varianti (liquidi al tabacco e menta, caramelle e tabacco, sigari o liquidi con nicotina). Il consiglio delle autorità di vigilanza ha approvato il divieto l’anno scorso, ma tale divieto è stato investito da una forte resistenza fatta da Let’s Be Real San Francisco – che è una coalizione di cittadini che sostengono la libertà di scelta, i consumatori, gli imprenditori della comunità e le piccole imprese – che ha raccolto abbastanza firme per sottoporre la questione agli elettori. – era marzo.
Ieri si è svolta la votazione dove i risultati non sono per niente incoraggianti:
Ad ogni modo questo non è solo quello che può accadere. San Francisco sta attuando politiche proibizioniste sul vaping e pro fumo che vanno non solo dal divieto di vendita di E-liquid ma anche al divieto pubblicitario e di vendita ai minori di 21 anni.
I sostenitori dell’inclusione del divieto hanno affermato che la ricerca ha rivelato che i giovani che fumano sigarette elettroniche hanno più probabilità di prendere l’abitudine di fumare una sigaretta.
Ma coloro che si oppongono a un divieto così ampio hanno affermato che le sigarette elettroniche aromatizzate incoraggiano i fumatori convenzionali a passare all’opzione di non fumare, che è percepita come più sicura.