Sigarette al Thc, le spacciavano a 80 euro l’una: arrestati
Vendevano sigarette elettroniche caricate con liquido al Thc nella misura del 90 percentuale.
Questi dispositivi, unitamente a stupefacenti, sono stati oggetto di una massiccia operazione eseguita nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato della Capitale.
Gli agenti, in particolare, hanno smontato un giro di spaccio che interessava le aree di San Cesareo e dei Castelli Romani e che era gestito da quattro pusher – tutti ventenni – in grado di manovrare un ingente movimento di sostanze.
Secondo le conclusioni dei poliziotti, infatti, il gruppetto avrebbe gestito circa 800.000 dosi di hashish per un controvalore sul mercato di circa 400.000 euro – di cui 50.000 trovati nella immediata disponibilità dei fermati.
Ma l’aspetto di crescente novità, ormai, è quello che riguarda i liquidi al Thc.
Alla droga “tradizionale”, infatti, si affiancano sempre più gli e-liquid caricati con percentuali non consentite dello specifico principio attivo.
Nella perquisizione posta in essere dagli inquirenti, infatti, sono stati rinvenuti numerosi pezzi – per l’esattezza 407 unità – che, come ricostruito, venivano ceduti per circa 80 euro cadauni.
Spulciando nell’agenda degli spacciatori, è emerso come tra gli acquirenti vi fossero professionisti e studenti in significativo numero nonchè una considerevole fetta di adolescenti.
Un fenomeno crescente quello dello spinello elettronico e che, giova precisarlo e sottolinearlo più e più volte, afferisce l’ambito del mercato nero.
Si è al cospetto, ovviamente, di prodotti non conformi e che non sono reperibili nel mercato ufficiale, legale.
E che stanno divenendo una moda pericolosissima nel cosmo delle abitudini di giovani e meno giovani.
Quanto ai dettagli dell’operazione, tornando ad essa, la stessa sfruttava ampiamente le nuove tecnologie e le possibilità offerte dai social.
Gli ordini, infatti, avvenivano prevalentemente tramite il canale Telegram.
Tutti e quattro i soggetti bloccati sono stati sottoposti alla misura degli arresti in attesa delle prossime determinazioni che saranno adottate dalla Magistratura.