Sigarette elettroniche, consumi +50% negli Usa. E cala il fumo

Boom delle sigarette elettroniche negli Stati Uniti d’America.
Secondo dati disponibili, infatti, il mercato delle e-cig modalità “stars and stripes” sarebbe decollato, nel biennio 2020-2022, nell’ordine del +50 percentuale.
Contestualmente, nello stesso arco temporale, i consumi delle sigarette “classiche” sarebbero scesi del 2%.
Causalità?
Possibile nesso?
Negli States gli Organi ufficiali non azzardano neppure in via remota una possibile relazione tra questi due dati.

Ma facciamo un passo indietro.
A condurre l’attività di sorveglianza sono stati i “Centers for disease control and prevention”, Agenzia federale degli Stati Uniti, facente parte del Dipartimento della salute e dei servizi umani, che assolvono ad un importante ruolo di controllo sulla Sanità pubblica.
Ebbene, dai dati emersi la crescita nel lasso temporale Gennaio 2020-Dicembre 2022 sarebbe stati pari, per la precisione, al 46,6 percentuale con una forte incidenza, in questa parabola, dei prodotti aromatizzati.
Ma il dato, in ogni caso, è al ribasso.
Come viene fatto presente dagli stessi Cdc, infatti, la statistica non comprenderebbe le vendite on line, escludendosi quindi in modo fortemente prevedibile un’ampia fetta di consumi, potendosi pertanto immaginare un mercato ed una crescita ancora più significativi.

Simultaneamente, va giù il tabagismo, sceso al minimo storico.
I consumi delle bionde sono passati dal 13% di Gennaio 2020 all’11,1% di Dicembre 2022, vale a dirsi il livello più basso mai registratosi negli Stati Uniti d’America da quando è stato attivato tale monitoraggio.
Ovvero dal 1965.
Un trend che è in continua discesa ma, come prima accennato, i “Centers” non pongono nè si azzardano lontanamente a far intravedere una pallida relazione tra questi due “fenomeni”.
Che gli Usa, del resto, non siano esattamente amici della sigaretta elettronica, non è mistero.
Dalle risicate autorizzazioni della Food and Drug Administration ai possibili divieti di aromi a livello federale, la casistica “avversa” è abbastanza abbondante ed indicativa.