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Sigarette elettroniche in alberghi e ristoranti, Zilioli (Relx) chiede chiarezza

da Andrea Zilioli, Direttore Generale Italia di RELX International
Nonostante le restrizioni imposte dalle autorità sanitarie siano state quasi tutte revocate, la pandemia ha cambiato completamente le abitudini di vita di tutti, sia professionalmente che personalmente.
Durante la pandemia, il settore dell’ospitalità è stato esposto a continue incertezze e numerosi decreti-legge che hanno profondamente cambiato quello che, fino a poco tempo prima, era la normalità. Mentre ci muoviamo verso una effettiva ripartenza del settore, anche a seguito dell’allentamento delle restrizioni sanitarie a partire dal 1 aprile scorso, resta necessario fare chiarezza su alcune normative vigenti.

Il riferimento è all’uso di sigarette elettroniche.
In Italia la normativa vigente proibisce espressamente lo svapo in alcuni specifici locali pubblici, come scuole e ospedali.
Eppure, se ci concentriamo sul settore HORECA (alberghi, ristoranti e caffè) manca una chiara presa di posizione.
Allo stato attuale, la regolamentazione nazionale non vieta esplicitamente l’utilizzo delle sigarette elettroniche nei locali chiusi (e quindi anche nei pubblici esercizi), ma è il titolare che, per legge, può autorizzare o meno l’uso di questi dispositivi.
Dunque, usare la sigaretta elettronica al ristorante non è ufficialmente proibita dalla legge, ma il suo utilizzo dev’essere improntato al buon senso e alla civile convivenza, quando si tratta di spazi al chiuso.

Questa incertezza legislativa ha portato, e continua a portare, a una disinformazione da parte di albergatori e consumatori, con una conseguente applicazione in molti casi di direttive non coperte dalla normativa in vigore, le cui vittime sono, come molto spesso accade, i consumatori.
Nel settore dello svapo, inoltre, vengono regolarmente effettuati studi scientifici sul comportamento degli utenti con l’obiettivo di comprendere meglio i rischi e i benefici dell’utilizzo delle e-cig.
Il Parlamento europeo è anche diventata la prima assemblea eletta al mondo a riconoscere la riduzione dei rischi associati all’uso del tabacco attraverso l’uso alternativo delle sigarette elettroniche.
Con il ritorno alla normalità, l’informazione e il buon senso devono restare alla base di un uso coscienzioso e responsabile delle sigarette elettroniche.
Allo stesso tempo, ora è più importante che mai offrire al settore delle linee guida chiare su cui i consumatori e gli operatori possano basarsi e fare affidamento.

 

Redazione Skyvape

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