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Uk: Le High Street in crisi commerciale ma i negozi di “vaping” resistono

Le High Street – strade del business nel Regno Unito continuano a perdere ben 16 negozi al giorno secondo una ricerca della  Local Data Company.

Vengono definite le strade del business nel Regno Unito approssimativamente come le “Main street americane” e secondo una ricerca compilata dalla Local Data Company per PricewaterhouseCoopers l’anno scorso sono state chiuse 5.855 attività commerciali.

Le strade principali del Regno Unito continuano a soffrire con 16 negozi che chiudono ogni giorno grazie a una combinazione di prezzi in aumento e più clienti che acquistano online. Questo comporta la chiusura di molti negozi rilevando livelli bassissimi di aperture di nuovi. Toys R Us, New Look, Prezzo e Maplin sono tra le vittime della chiusura a cui si aggiungono agezie di viaggio, banche e negozi di abbigliamento che sono tra i più colpiti grazie all’aumento del banking online, siti web come ASOS e siti di comparazione dei prezzi delle vacanze.

Ma in controtendenza a questa ricerca librerie, caffetterie e gelaterie a cui poi si aggiungono negozi di prodotti di bellezza, sale da tè e negozi di vaping non sembrano risentire di questa crisi.

Il numero medio di aperture giornaliere è sceso da 12 nel 2016 e 15 nel 2013. Complessivamente, il numero di nuovi negozi di High Street aperti nel 2017 è sceso a 4.083, da 4.534 nel 2016, con la seconda metà dell’anno che ha registrato un numero di chiusure e aperture in misura sostanzialmente inferiore rispetto ai primi sei mesi. 

“Inoltre, molti dettaglianti sentono sempre più l’impatto dell’accelerazione dello shopping online quando i consumatori iniziano a sentirsi più a proprio agio con la trasparenza dei prezzi e l’affidabilità delle opzioni di consegna . Le offerte digitali stanno diventando sempre più interessanti in aree come la moda, ma anche per banche, agenzie di viaggio e agenzie immobiliari” –  commenta Lisa Hooker, leader dei mercati consumer di PwC.

“I vincitori in questo momento sono i nail bar, le caffetterie, le librerie, i pub di birra artigianale e i negozi di sigarette elettroniche che sono tutti fiorenti perché soddisfano le esigenze dei segmenti di consumatori emergenti che offrono esperienza ed una risposta fisica differenziata, cosa che i negozi online non possono dare.” – conclude Lisa Hooker

Lucy Stainton della Local Data Company ha aggiunto: “Naturalmente non ci sono dubbi sul fatto che stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti nella vendita al dettaglio, e la domanda sulla pertinenza e il ruolo dei negozi è ancora molto all’ordine del giorno dell’industria.”È anche interessante notare che, nonostante l’assalto dei libri digitali e degli audiolibri, facilmente reperibili tramite Amazon e Apple, i librai sono nella lista dei”migliori del 2017. 

 

Redazione Skyvape

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