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Usa, aziende di svapo in affanno. La colpa? (Anche) di Trump…

Le norme di Trump, ormai ex Presidente Usa, fonte di non pochi affanni per svariate realtà americane del settore svapo.
Più di una realtà attiva nel cosmo del “vaping”, infatti, è stata costretta a dismettere o a ridimensionarsi per gli effetti di una legge che, in un primo momento non pienamente considerata nei suoi possibili effetti, sta invece determinando non trascurabili contraccolpi.
Come si ricorda, il “Tycoon”, in quello che era stato uno degli ultimi atti del mandato, aveva ampliato anche al settore sigarette elettroniche una norma già valida da tempo in quello del tabacco.
In base alla nuova norma, in particolare, le aziende non possono più fare invio di prodotti svapo tramite il servizio postale, come fino a poco addietro, ma solamente per il tramite dei corrieri.
Cosa cambia?
Cambia il discorso economico. E lo fa in modo impattante

LOGIC NON ACCETTERA’ PIU’ ORDINI ON LINE

I costi delle spedizioni tramite posta – ovvero tramite Usps – erano, infatti, significativamente meno onerosi rispetto a quelli degli spedizionieri privati.
Il nuovo regime ha reso, quindi, decisamente anti-economico fare compere on line causa i rincari che si sarebbero dovuti caricare sull’acquirente per bilanciare i maggiori costi di spedizione.
Di conseguenza, quelle realtà che facevano vendita principalmente o unicamente on line di prodotti svapo si sono ritrovate, da un momento all’altro, in serio ed importante affanno.
Con i consumatori finali che, adattandosi, hanno cambiato i loro stili di approvvigionamento facendo ritorno, in un certo senso, all’origine.
Ovvero al negozio classico, quello fisico, materiale.
Ma non è tutto.
La normativa Trump ha posto anche ulteriori paletti.
I corrieri che fanno consegna di merce svapo, infatti, non potranno più, come fino ad ora, lasciare la medesima ad un qualsiasi soggetto della casa o, in mancanza, sull’uscio dell’abitazione – cosa che facilitava l’atto pratico delle consegne; ma dovranno unicamente recapitarla in mano ad un maggiorenne che dovrà coincidere necessariamente, per di più, con l’acquirente.
Tanti bastoni tra le ruote, per dirla in termini spicci.
E l’effetto è stato di una crescente ed estesa difficoltà della quale, allo stato, hanno fatto le spese le realtà che trovavano nei canali del web il principale filone con il mercato.
Logic, ad esempio, accetterà ordini on line fino alla data del 16 Marzo.
Securience, invece, la produttrice di Durasmoke, Forge e di ulteriori, chiuderà del tutto i battenti

Redazione Skyvape

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