West Ham-Fiorentina, quando piovvero sigarette elettroniche

Una volta c’era la monetina di Alemao.
Quella che entrò a pieno titolo nella storia dei Campionati italiani di calcio.
Ma non solo monetine.
Nei campi di calcio, sui campi di calcio, infatti, è nel tempo volato un pò di tutto.
Seggiolini, fumogeni, bottigliette d’acqua.
Ed anche banane – proprio quella che, con geniale trovata, Dani Alves sbucciò ed assaggiò “live”, come a dire voi me la tirate e io me la mangio.
Ieri, però, in Fiorentina-West Ham, si è avuta una primissima.
Ovvero il lancio delle sigarette elettroniche.
Probabilmente, su qualche campo minore, era anche già successo: ieri, però, è stata la primissima su un palcoscenico internazionale.
E che palcoscenico.
Il “teatro”, infatti, è stato quella della finalissima della Conference League, che non ha esattamente il blasone di una finale di Champions ma che pur sempre è il match ultimo e decisivo di una competizione internazionale.
Fiorentina-West Ham, i viola opposti alla formazione inglese, una delle sette squadre della capitale inglese a militare nella Premier League (in tutto quelle professionistiche sono in numero di tredici).
Stadio “Eden Aréna” di Praga, clima bollente con i tifosi inglesi che, immancabilmente, sono caldissimi.
E’ il minuto numero 33 del primo tempo quando il terzino Biraghi si reca a battere il corner, proprio nei paraggi della tifoseria degli “Hammers”.
Il risultato è ancora a reti inviolate e, in fondo, manca ancora un’ora di gioco regolamentare da disputare.
Eppure, i tifosi inglesi sono già agitatissimi e cominciano a bersagliare il difensore italiano di una pioggia di accendini e, persino, sigarette elettroniche.
E proprio una e-cig avrebbe finito per colpire Biraghi alla nuca provocandogli una profonda ferita con copiosa perdita di sangue.
Partita sospesa per qualche minuto per agevolare la medicazione al giocatore che, opportunamente fasciato, può ritornare in campo.
Il risultato del novantesimo sancirà la vittoria per la formazione d’Oltremanica con la regolare ripresa dal gioco che non esclude che la Giustizia sportiva possa intervenire ribaltando l’esito ed assegnando, quindi, tre a zero a tavolino e, conseguentemente, coppa ai toscani.
La possibilità è in effetti contemperata dall’articolo 16 del “Disciplinary Regulations” della Uefa sebbene parrebbe abbastanza improbabile un ribaltamento dell’esito del match.
Ma, certamente, pioverà una pesante sanzione sul West Ham che dovrebbe tradursi in una significativa squalifica del campo da scontarsi nel prossimo torneo internazionale.
Dopo la monetina di Alemao, quindi, la sigaretta elettronica di Biraghi.
Ma l’effetto sarà solo a metà.