Categories: Curiosità

Youtube continua a censurare i video sul vaping ma scende in campo a difesa la New Nicotine Alliance

Da maggio sembra esserci una guerra interna nata sulla piattaforma multimediale più famosa al mondo ma “Martin Cullip” (NNA) interviene a difesa.

Maggio 2018, molti recensori internazionali di vaping con video relativi a Juul e successivamente al CBD o alla cannabis legale si vedono inibire i video senza spiegazione e la cosa si è protratta fino ad oggi dove si evidenzia principalmente una censura dei video relativi a tutto il settore del vaping e degli strumenti di riduzione del danno da parte della famosa piattaforma multimediale.

Alcune supposizioni portavano a pensare al legame tra contenuti e pubblicità, in quanto le pubblicità generate da youtube, non possono essere legate a prodotti di tale tipo.

Il curatore dell’NNA, Martin Cullip, ha scritto un articolo in cui spiega come tali azioni sono “un pericoloso precedente per la libertà di parola online”, spiegando di aver già combattuto con successo per il diritto di pubblicazione delle recensioni e/o video sulla piattaforma per poter continuare a condividere le proprie opinioni e opinioni di altri giornalisti quando la TPD minacciava il divieto di commercializzazione transfrontaliero.

Martin Cullip commenta che questi sforzi (fatti in passato) saranno sprecati se YouTube continua ad eludere ciò che in definitiva è un processo democratico e continua a censurare le recensioni sulla base di un panico morale infondato. Il panico a cui si riferisce è proprio quello di Juul e del’uso nei giovani (sopratutto minorenni) nato dalla decisione della FDA di criticare gli inserzionisti e recensori online ma anche di criticare la stessa piattaforma Youtube. Cosa nettamente differente accade in Canada dove invece i recensori e gli influencer sono ben ricercati per sponsorizzare gli strumenti a rischio ridotto.

In un articolo su Spiked , Cullip ha affermato che negli ultimi mesi diversi recensori di YouTube di prodotti vaping hanno riferito di aver rimosso i loro contenuti e in alcuni casi di eliminare i loro canali proprio per non vederseli eliminare dalla stessa piattaforma con le sue iniziative in corso per vietare il marketing delle sigarette elettroniche e la disinformazione diffusa sui prodotti in generale.

Purtroppo, ha aggiunto l’NNA, nonostante quest’ultima sostenga la riduzione del danno, l’organizzazione senza scopo di lucro abitualmente si vede da Youtube (che ricordiamo è di proprietà di Google) rimuovere contenuti  “per aver osato parlare di qualsiasi cosa legata alla smettere di fumare”. Considerando che dopo tutto il NNA condivide il materiale che è approvato dal Il governo del Regno Unito la cosa appare strana e bizzarra.

Redazione Skyvape

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