In viaggio con le sigarette elettroniche alle volte può provocare problemi ma con Ryanair le linee guida sono semplici e di facile comprensione.
ultimo aggiornamento: 01 Sett 2019
La partenza verso qualsiasi meta non è mai facile specialmente quando si tratta di bagagli. Oggi prendiamo in considerazione Ryanair compagnia aerea a basso costo (low cost) irlandese con sede a Dublino, la cui più importante base operativa è l'Aeroporto di Londra-Stansted.
Per quanto riguarda l'hardware delle sigarette elettroniche la compagnia è più che chiara partendo con il dire che in cabina è vietato l'utilizzo dei dispositivi (in particolare la compagnia dichiara che non è consentito neanche uscire dal bagaglio a mano o ricaricare un atomizzatore sull'aeromobile). Non è necessaria l'autorizzazione della compagnia area per imbarcarle ed è permesso il trasporto nel bagaglio a mano. Di contro, non è permesso portarle nel bagaglio da mettere in stiva (bagaglio registrato) in quanto oggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza in volo (la compagnia stessa dichiara che i dispositivi, quali sigarette elettroniche in ogni sua tipologia, sono consentite solo nel bagaglio a mano). E' permesso, inoltre, il trasporto nel bagaglio in stiva di batterie al litio che non superino i 160 watt. Le batterie dovranno essere riposte (anche se sulla persona) negli appositi contenitori di trasporto e devono recare tutte le informazioni riguardante il modello, i milliamperora e la marca. Se le batterie non recano le informazioni adeguate del produttore potrebbero essere trattenute o non imbarcate.
Pertanto è possibile portare i dispositivi nel bagaglio a mano e non è ben specificato se esiste la possibilità di trasporto sulla pesona in quanto sia il dispositivo che le batterie devono essere protette individualmente per impedire l'attivazione accidentale (bollettino di sicurezza n. 2015-06R1 dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (AESA)). E' bene ricordare che il cambio di pressione potrebbe far fuoriuscire il liquido di ricarica dal tank o dal dispositivo pertanto è necessario svuotare il dispositivo dal liquido in esso contenuto e seguire le linee guida per i liquidi.
Per i liquidi per sigaretta elettronica valgono le stesse regole per i liquidi in maniera generale. L'Unione Europea e l'ENAC hanno adottato norme di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide trasportate nel proprio bagaglio a mano oltre i varchi di sicurezza in aeroporto e a bordo. Queste misure si applicano ai passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti del territorio dell'Unione Europea incluse Norvegia, Islanda e Svizzera, per qualsiasi destinazione.
Nel bagaglio in stiva non esistono prescrizioni particolari anche se i liquidi per ricarica dovrebbero essere confezionati in maniera idonea proprio per evitare la fuoriuscita, dovuta al cambio di pressione, del liquido nel bagaglio. E' bene, però, non esagerare con il trasporto di tali liquidi.
Nel Bagaglio a mano le restrizioni sono più specifiche in quanto è consentito portare una piccola quantità di liquido contenuto in recipienti con una capacità massima di 100 ml (o equivalente 100g). Tale recipiente o tali recipienti devono essere inseriti in un sacchetto di plastica richiudibile (dimensioni 18x20cm) "apposito" (non vanno bene i sacchetti trasparenti casalinghi) che abbia una capacità massima non superiore ad 1 litro e nella misura massima di un sacchetto a passeggero. Inoltre è consigliabile portare flaconi "anonimi" in quanto l'etichetta del flacone (potendo contenere nicotina) potrebbe essere interpretata come veleno e quindi non imbarcato.
Sicuramente qualcuno di noi è partito con la compagnia anche senza stare attento a queste restrizioni ma è sempre bene attenersi a quest'ultime.
Restano comunque attive le disposizione sul sito ufficiale Ryanair ed è bene, in caso di dubbi o incertezze, contattare la compagnia stessa (Customer Care), contattare l'aeroporto di partenza e, onde evitare problemi, quello di ritorno.
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